BRUXELLES - La Commissione europea ha ricevuto la domanda di accesso al Fondo di solidarietà Ue da parte dell'Italia per sostenere la ripresa dopo le alluvioni di maggio in Emilia-Romagna. Lo fa sapere un portavoce dell'esecutivo Ue. Ora Bruxelles "esaminerà a fondo la domanda sulla base delle informazioni fornite" e "se le condizioni per mobilitare il Fondo sono soddisfatte, determinerà l'importo dell'assistenza finanziaria, anche in considerazione della disponibilità di bilancio", evidenzia il portavoce. "L'assistenza del Fondo coprirà parte dei costi delle operazioni di emergenza e di ripresa", ha precisato.
Nella sua domanda, spiega Bruxelles, l'Italia ha presentato la valutazione dei danni riportati in Emilia-Romagna. Dopo l'analisi delle informazioni e la definizione dell'importo da parte della Commissione europea la proposta verrà avanzata al Parlamento europeo e al Consiglio Ue per l'approvazione. Tra gli interventi che potranno essere in parte coperti con il Fondo di solidarietà, secondo quanto indicato dal portavoce della Commissione, rientrano "la riparazione delle infrastrutture danneggiate, la protezione della popolazione, la messa in sicurezza delle infrastrutture preventive e la protezione del patrimonio culturale, nonché le operazioni di risanamento". Da regolamento, le operazioni di emergenza e di ripresa possono essere finanziate dal Fondo "retroattivamente dal primo giorno della catastrofe".