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Bilancio Ue: Gualtieri, proposta Michel insufficiente

Amendola, 'non adeguata a sfide'

Redazione ANSA

BRUXELLES - "Sosteniamo un bilancio pluriennale che sia sufficientemente ambizioso, non ci sembra che la proposta presentata da Michel abbia il grado sufficiente di ambizione, quindi sicuramente oggi al Consiglio affari generali dove c'è il ministro Amendola, e poi al consiglio europeo, ci sarà sicuramente una discussione intensa": così il ministro dell'economia Roberto Gualtieri a proposito della proposta del presidente del Consiglio europeo sul bilancio pluriennale.

"Leggendo i numeri, le tabelle e le ambizioni dell'agenda strategica Ue e della Commissione europea, esprimiamo sulla proposta del presidente del Consiglio europeo Charles Michel" sul bilancio dell'Unione 2021-2027 "il giudizio che non sia sufficientemente adeguato a quelle che sono le sfide". Così il ministro per gli affari europei, Vincenzo Amendola, arrivando al Consiglio affari generali che precede il summit di giovedì, quando i governi saranno chiamati a trovare un difficile compromesso sul budget europeo post 2020. "Sul lato delle entrate ci sono elementi su cui chiediamo ancora chiarezza - ha continuato Amendola - persistono i rebates (le correzioni) che, secondo noi, dopo la Brexit non hanno più senso. Ci sono passaggi in avanti su alcuni capitoli, ma su altri come digitale, difesa, Green deal e InvestEU vediamo che i numeri non sono all'altezza delle ambizioni". "La proposta iniziale della Commissione era molto più ambiziosa", ha sottolineato il ministro, "la nostra linea rossa è essere ambiziosi". Per quanto riguarda la politica di coesione, Amendola ha detto che l'Italia chiede un aggiustamento dei criteri per le allocazioni dei fondi. Mentre sul capitolo agricoltura, "abbiamo sempre sottolineato il superamento della convergenza esterna" degli aiuti diretti (che prevede l'allineamento dei contributi per ettaro fra i Paesi Ue), "una tassa che l'Italia ha già pagato nel vecchio Qfp". 

 

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