BRUXELLES - Una mappa per monitorare gli aiuti al settore musicale dall'Ue e dai governi nazionali in risposta all'emergenza del coronavirus. E' la nuova iniziativa di Impala, l'organizzazione che rappresenta le aziende europee di musica indipendente, per tutelare i musicisti. Dai primi dati raccolti risulta che "molti Paesi devono fare di più, in particolare per quanto riguarda le azioni specifiche per la musica e la cultura" sottolinea Helen Smith, direttrice esecutiva di Impala.
Oltre alle misure Ue e nazionali, la mappatura si concentra sulle azioni intraprese dalle società di gestione collettiva, dai servizi digitali e dai media nazionali. Le informazioni raccolte sono costituite principalmente dalle risposte dei membri Impala a un sondaggio per tenere traccia degli sviluppi, saranno valutate le perdite del settore e le misure di recupero post crisi per favorire la crescita.
"L'obiettivo della nostra mappatura è promuovere le migliori pratiche e il coordinamento in Europa. Vogliamo vedere artisti e liberi professionisti preservare il loro sostentamento, e che le società musicali indipendenti rimangano attive e continuino a investire" commenta in una nota Francesca Trainini, presidente di Impala e in particolare della task force sul Covid-19. La mappatura sarà in continuo aggiornamento sul sito di Impala(https://www.impalamusic-covid19.info)