BRUXELLES - "I limiti e le condizioni che consentono di trasferire i fondi di coesione ad altri strumenti dell'Unione sono ben definiti nel Regolamento sulle disposizioni comuni. Mi aspetto che gli eventuali trasferimenti al piano Asap siano puntuali e di natura limitata. Rilevo che lo sviluppo della capacità industriale, anche nel settore della difesa, può contribuire alla riqualificazione dei tessuti economici regionali, fornendo opportunità di lavoro e diffondendo l'innovazione nelle catene del valore locali. Pertanto, in alcune circostanze questo può essere allineato con gli obiettivi di sviluppo economico regionale". Lo ha detto la commissaria Ue per la Coesione e le Riforme, Elisa Ferreira soffermandosi, in un'intervista con l'ANSA, sulla possibilità di trasferire i fondi del Pnrr agli obiettivi previsti dal piano europeo per l'aumento della produzione di armi.
"La proposta Asap intende incrementare la produzione di munizioni da parte dell'industria europea, per ricostituire le scorte nazionali e continuare a sostenere l'Ucraina. La proposta fornirebbe un sostegno finanziario, attraverso sovvenzioni dal bilancio dell'Ue e garanzie per aumentare gli investimenti privati, e rimuoverebbe le strozzature che impediscono la produzione, facilitando i trasferimenti e gli appalti pubblici. Il sostegno del piano Asap sostiene in particolare le capacità di produzione industriale. Va notato che la totalità dei 500 milioni di euro che saranno resi disponibili proviene dalla riprogrammazione di altri fondi per la difesa (Fes e Edirpa), ha aggiunto Ferreira. E la commissaria ha quindi puntualizzato un elemento: "Il sostegno dei fondi di coesione può essere preso in considerazione a condizione che il progetto contribuisca alle priorità della politica di coesione e sia conforme alle norme stabilite nel regolamento sulle disposizioni comuni, ai regolamenti specifici del Fesr e del Fse+ e agli obiettivi specifici e all'ambito del programma di coesione all'interno del quale saranno attuati".
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