BRUXELLES - "Irina Dolinina e Alesya Marokhovskaya, due reporter investigative dell'organo di stampa iStories tra le più importanti testate giornalistiche indipendenti russe, hanno ricevuto pesanti minacce attraverso messaggi intimidatori volti a colpire il loro impegno per la difesa della libertà di stampa e il rispetto dei principi fondamentali. Questi atti fanno presumere il coinvolgimento dei servizi di sicurezza russi (FSB)". Così la vicepresidente dell'Eurocamera, ed eurodeputata del Pd, Pina Picierno, in una lettera indirizzata alla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, al presidente del Consiglio Ue, Charles Michel, e all'Alto Rappresentante Ue, Josep Borrell.
La letytera è stata co-firmata da diversi eurodeputati italiani, tra cui Tiziana Beghin, Sabrina Pignedoli, Daniela Rondinelli, Brando Benifei. "Questo caso diviene di considerevole importanza poiché, in primis, sempre più giornalisti e attivisti russi all'estero, in particolare sul suolo dell'Unione stanno, ricevono minacce e intimidazioni, facendo presumere l'inizio di una rinnovata azione di repressione di Mosca .
In secondo luogo questi atti avvengono sul suolo europeo violando la sicurezza, la privacy e i diritti di cui godono tali persone e mettendo in discussione i principi cardine europei", spiega Picierno. "Irina Dolinina e Alesya Marokhovskaya da anni lottano contro il regime di Putin subendo anche ritorsioni", prosegue la lettera della vicepresidente che sottolinea come sia "necessario agire celermente per garantire una protezione speciale immediata per i giornalisti dissidenti russi su suolo europeo che subiscono minacce.