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Europa mette al bando pratiche sleali nell'alimentare

Europa mette al bando pratiche sleali nell'alimentare

Europarlamento approva nuove norme a tutela di tutti. Tajani, protetti agricoltori

22 marzo 2019, 12:54

Redazione ANSA

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Europa mette al bando pratiche sleali nell 'alimentare - RIPRODUZIONE RISERVATA

STRASBURGO - L'Europa mette al bando le pratiche commerciali sleali nella catena alimentare. Così, ritardo nei pagamenti per i prodotti deperibili, rifiuto di concedere un contratto scritto al fornitore, restituzione di prodotti invenduti, dovranno essere obbligatoriamente sanzionate in Europa insieme a molte altre prassi considerate inaccettabili. Sono 16 i divieti fissati dall'Ue che potranno essere estesi a livello nazionale: ad esempio con la messa al bando delle vendite sotto costo e alle aste al ribasso che interessano l'Italia.

Il Parlamento europeo a Strasburgo ha sostenuto a spada tratta la nuova direttiva con quasi il 90% dei consensi. Un risultato unico considerando che per la prima volta l'Europa riesce a dare una base giuridica chiara al riequilibrio dei rapporti di forza nella filiera alimentare a tutela dei piu' deboli: agricoltori, produttori e 500 milioni di cittadini. Un elemento qualificante della nuova direttiva riguarda l'estensione della tutela a livello nazionale al 100% degli agricoltori, al 97% delle aziende agroalimentari dell'Ue compresi i settori floro-vivaismo e mangimistico. Verrà anche difeso l'anonimato di chi denuncia prassi sleali, con l'obbligo per l'autorita' di contrasto nazionale di agire in tempi certi, anche sanzionando i responsabili.

A districare la matassa e a portare il dossier fino al voto finale è stato il relatore e negoziatore per il Parlamento europeo Paolo De Castro, primo vicepresidente della Commissione agricoltura dell'Eurocamera. Una conquista - ha commentato De Castro - "che sembrava irragiungibile dopo 10 anni di tentativi falliti, che è stato possibile realizzare negli ultimi 11 mesi solo grazie al gioco di squadra tra i grandi Gruppi parlamentari europei, al commmissario Ue all'agricoltura Phil Hogan e al sostegno di tutti gli Stati membri".

Soddisfatto il presidente dell'Europarlamento Antonio Tajani, secondo cui "le norme approvate potranno proteggere i nostri agricoltori dalla strapotere della grande distribuzione", mentre la presidente di Forza Italia Elisabetta Gardini ha incitato "gli Stati membri ad attuare le nuove disposizioni".

Il ministro per le politiche agricole Gian Marco Centinaio ne è certo: la nuova direttiva "darà agli agricoltori italiani e a tutto il sistema agricolo maggiore dignità".

La pubbliazione del testo è attesa ad aprile dopo la formalità del passaggio senza discussione ad un Consiglio dei ministri Ue. Poi diventerà operativo. Quanto a De Castro, ora auspica che la direttiva Ue "possa diventare legge italiana entro la fine dell'anno".

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