Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Musica: Mefistofele inaugura stagione lirica a Modena

Musica: Mefistofele inaugura stagione lirica a Modena

Il 7 ottobre diretta da Pasqualetti con regia di Stinchelli

MODENA, 04 ottobre 2022, 18:36

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

L'opera 'Mefistofele' di Arrigo Boito apre il 7 ottobre alle 20 (replica domenica 9 alle 15.30) la stagione lirica al Teatro Comunale Pavarotti-Freni di Modena.
    Anche se il nome dell'autore è associato indissolubilmente al libretto dei due più moderni capolavori di Giuseppe Verdi, Otello e Falstaff, Boito fu tra i primi compositori italiani a scrivere, come Wagner, sia il libretto che la musica del suo massimo capolavoro.
    Intellettuale fra i più raffinati e ambiziosi della Scapigliatura italiana, Arrigo Boito si ispirò a Goethe e alle tante fonti letterarie del mito di Faust per dare vita al titolo che, attraverso successive revisioni e adattamenti, raggiunse alla fine dell'Ottocento un posto stabile in repertorio nonostante l'impegno produttivo richiesto per la sua rappresentazione scenica e musicale. Andata in scena a Modena l'ultima volta nella stagione 1956-57, con una giovanissima Mirella Freni nel ruolo di Margherita, l'opera viene proposta in una nuova produzione del teatro modenese in un allestimento curato da Enrico Stinchelli (regia, scene e costumi) che riprende elementi scenici da una precedente realizzata a Pisa.
    La direzione musicale dello spettacolo è affidata a Francesco Pasqualetti, alla guida dell'Orchestra Filarmonica Italiana e di un cast formato da Simon Lim (Mefistofele), Antonio Poli (Faust), Marta Mari (Margherita/Elena), Eleonora Filipponi (Marta), Paolo Lardizzone (Wagner), Shay Bloch (Pantalis) e Vincenzo Tremante (Nerèo), alcuni dei quali usciti dall'alta formazione di Modena Città del Belcanto, sia dal master di Raina Kabaivanska che dall'alto perfezionamento del Teatro Comunale.
    "Boito condensò nel Mefistofele il suo credo artistico, - spiega Stinchelli - direi proprio la sua filosofia di vita: musica coinvolgente e di felicissima fattura, scene immaginifiche e varie, tra le più efficaci che possa annoverare il melodramma.
    Non è Berlioz, non è Verdi, non è Wagner, ma possiede il fuoco creativo di questi inarrivabili modelli".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza