Perché candidare Verbania a
Capitale della Cultura 2022? Perché ha un paesaggio
straordinario, incastonato tra Lago Maggiore e montagne, cantato
da poeti e scrittori come Stendhal e Dickens, perché il lago e
l'acqua lo dominano in modo armonioso da sempre e i suoi
abitanti ne sono orgogliosi, perché è un territorio in
trasformazione, passato attraverso un 'impetuoso sviluppo
industriale', ora luogo di inclusione, turismo, benessere,
giardini e cultura. E' quanto è emerso nell'audizione della
candidatura trasmessa in diretta sul canale youtube del Mibact.
Il programma contenuto nel dossier si intitola 'La cultura
riflette', e ha come fil rouge l'acqua.
La sindaca Silvia Marchionni, l'assessore al Turismo Riccardo
Brezza e l'assessore alla Cultura della Regione Piemonte,
Vittoria Poggio, hanno sottolineato come intorno alla
candidatura si sia coagulato il mondo della cultura e del
turismo piemontese.
Il verbano vanta già un turismo da 3 milioni di presenza
l'anno. Tra le sue perle Villa Taranto, con uno dei giardini più
belli al mondo, e il Museo del Paesaggio. Tra i progetti la
costruzione di un Porto e il recupero di Villa Simonetta, che
ospitò, tra gli altri, Giuseppe Garibaldi.
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