L'opera di Annibale Strata Allegoria di Trieste e dell'Istria, proveniente dai depositi dei Musei Reali di Torino, è arrivata oggi al Museo storico di Miramare a Trieste nell'ambito dell'iniziativa del Ministero della Cultura "100 opere tornano a casa". L'opera è stata accolta, al suo arrivo, da Andreina Contessa, direttrice del Museo Storico e il Parco del Castello di Miramare e da Roberto Dipiazza, sindaco di Trieste.
Il quadro, dal significato marcatamente filoitaliano, fu donato al re Vittorio Emanuele II nell'autunno del 1861, anno dell'unificazione d'Italia, da un gruppo di cittadini di Trieste per testimoniare i propri i sentimenti filoitaliani e raffigura l'abbraccio simbolico tra questo estremo lembo orientale e la propria madre ideale. Sembra che il gesto abbia divertito Camillo Benso, conte di Cavour, artefice diplomatico del "miracolo" dell'unità d'Italia, che riteneva fino a quel momento la città fedele all'Austria. Una collocazione, quella di Miramare, adatta, considerando come il castello avesse ospitato anche Amedeo di Savoia duca d'Aosta.
Il dipinto - informa una nota del Mic - troverà sistemazione all'interno dell'ala del Museo Storico convenzionalmente chiamata 'Appartamenti del duca d'Aosta'. Questa sezione del percorso museale, al primo piano del Castello, attraversa una serie di ambienti che negli anni Trenta ospitavano le camere da letto del duca Amedeo di Savoia-Aosta e della consorte Anna d'Orléans; il duca si era stabilito nel 1931 a Trieste per servire prima come comandante nell'artiglieria, poi come ufficiale della Regia Aeronautica a Gorizia. Il dipinto, parzialmente danneggiato nell'incendio della Cappella della Sindone del 1997, attraverso questa iniziativa è stato sottoposto a un intervento di restauro straordinario a cura del Centro di Conservazione e Restauro La Venaria Reale.
Venerdì 4 febbraio alle 11 nella sala del trono del Castello di Miramare si terrà la conferenza stampa di presentazione dell'opera.
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