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Fondazione beni culturali ebraici avvia studi in Abruzzo

Fondazione beni culturali ebraici avvia studi in Abruzzo

Il presidente Disegni a Civitaretenga. Borsa ricerca con UnivAq

L'AQUILA, 23 ottobre 2020, 18:10

Redazione ANSA

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Un incarico di ricerca sulle testimonianze della presenza ebraica in Abruzzo, per completare gli studi che la Fondazione Beni Culturali Ebraici in Italia ha avviato dal 1986, anno della sua nascita, ponendosi come obiettivo il recupero, il restauro e la valorizzazione di un patrimonio diffuso in tutto il Paese. E' quello assegnato dalla Fondazione a una studiosa dell'Università dell'Aquila, allieva del professor Amedeo Feniello, docente di Storia medioevale, per colmare una lacuna e completare la mappa delle tracce della cultura ebraica nella penisola dove la comunità è presente da oltre 2200 anni.
    "Una comunità integrata, ma non assimilata - spiega il presidente della Fondazione, Dario Disegni - con specifiche caratteristiche, identità culturale e religiosa. Obiettivo della Fondazione, voluta dall'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (Ucei), è diffondere la conoscenza di questa presenza, anche nel quadro di un turismo culturale qualificato.
    In vista di un futuro recupero del borgo di Civitaretenga, frazione di Navelli, dove la presenza ebraica è documentata in particolare nel XIV e nel XV secolo, abbiamo avviato una collaborazione con l'Università dell'Aquila per lavorare sull'Abruzzo, la regione meno indagata da questo punto di vista.
    Paola Iezzone, la studiosa cui è stata assegnata la borsa di ricerca, lavora già su archivi delle diocesi e documentazioni notarili".
    A Navelli il presidente Disegni avrebbe dovuto partecipare oggi al convegno 'Civitaretenga: tra memoria e futuro', organizzato dall'associazione Cantiere Cultura e dal Comune di Navelli, purtroppo rinviato nel rispetto dell'ultimo Dpcm legato all'emergenza Covid. "Faremo senz'altro un passo avanti con i primi esiti della borsa di ricerca" aggiunge. Quanto per il momento si conosce sulla presenza di ebrei in Abruzzo è senz'altro legato anche al lavoro dei lanaioli, ricorda Disegni: si hanno testimonianze della loro presenza a L'Aquila, Chieti, Lanciano, Sulmona. "Stiamo approfondendo anche gli studi sulla presenza di copisti e quindi sui beni archivistici e librari ebraici, nell'ambito di un progetto supportato dalla National Library of Israel finanziato dalla Rothschild Foundation".
   
   

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