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Maya Lin pianta una foresta fantasma nel cuore di Manhattan

Nel mondo

Maya Lin pianta una foresta fantasma nel cuore di Manhattan

Architetta del Vietnam Memorial lancia l'allarme sul clima

NEW YORK, 12 aprile 2021, 18:05

di Alessandra Baldini

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Maya Lin pianta una foresta fantasma nel cuore di Manhattan - RIPRODUZIONE RISERVATA

Maya Lin pianta una foresta fantasma nel cuore di Manhattan - RIPRODUZIONE RISERVATA
Maya Lin pianta una foresta fantasma nel cuore di Manhattan - RIPRODUZIONE RISERVATA

NEW YORK - Una spettrale foresta fantasma è cresciuta nel cuore di Manhattan: 49 alberi morti sono stati piantati a Madison Square Park da Maya Lin, l'architetta e designer americana che nel 1982, ad appena 21 anni, firmò il commovente monumento ai caduti del Vietnam sul Mall di Washington, per puntare i riflettori sugli effetti devastanti del cambiamento del clima. L'installazione "Ghost Forest", che originariamente doveva aprire la scorsa estate, sarà inaugurata il 10 maggio e resterà in piedi fino a novembre. Il nome deriva da un devastante fenomeno naturale in cui vasti tratti di foreste muoiono a causa di eventi climatici estremi, dell'aumento del livello dei mari e della conseguente infiltrazione nel terreno di acque salate.

"Volendo creare qualcosa intimamente collegato al parco, agli alberi e allo stato della Terra, non volevo introdurre piante uccise da coleotteri e altri insetti per non introdurre in città nuove specie potenzialmente infestanti. E' stato così che abbiamo cominciato a cercare alberi uccisi al climate change", ha spiegato la Lin. La scelta è caduta su un gruppo di 49 cedri dell'Atlantico provenienti da Pine Barrens, una vasta (ma negli ultimi tempi in pericolo) foresta di conifere sulla costa del New Jersey. I forestali che hanno collaborato con l'architetta hanno individuato un'area che stava per essere disboscata e in cui alberi di cedri morti o compromessi sarebbero stati eliminati per far spazio e dar luce a una generazione più giovane. A New York la primavera è ancora indietro, ma a maggio quei pini scheletrici alti fino a 20 metri faranno un macabro contrasto con il fogliame verde degli altri del parco. La Lin ha creato, in collaborazione con il laboratorio di ornitologia della Cornell University, un "panorama sonoro" con richiami e canzoni di animali estinti o in via di estinzione che un tempo popolavano l'area di New York, i loro nomi letti nelle lingue dei popoli indigeni che abitavano l'isola di Manhattan prima dell'arrivo dei coloni bianchi. In autunno il progetto culminerà con la piantumazione di mille alberi e cespugli autoctoni in vari parchi dei cinque quartieri della città.

"Con un linguaggio visivo minimalista, il progetto di Maya sottolinea la precarietà e fragilità del mondo naturale e ci ricorda le conseguenze dell'inazione di fronte alla crisi del clima", ha detto Brooke Kamin Rapaport, numero due del Madison Square Park Conservancy. La Lin ha 61 anni e divenne famosa quando, ancora studentessa a Yale, vinse il concorso per il Vietnam Memorial. La sua installazione "Storm King Wavefield" - una serie di "onde" di terra che evocano un oceano - è da oltre un decennio parte del parco di scultura Storm King nella valle dell'Hudson. Ha anche disegnato il memoriale per i diritti civili di Montgomery in Alabama e di recente ridisegnato la biblioteca dello Smith College a Northampton.

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