(ANSA) - ROMA, 22 MAG - L'Italia è il Paese della Ue con la
più estesa rete organizzata di mercati contadini, con 15.000
agricoltori in circa 1.200 farmer market. L'attenzione a cibi
salutari e a chilometri zero unita alla volontà di un contatto
diretto con chi li produce porta sempre più italiani a fare
spesa dai contadini: sono circa 25 milioni quelli che hanno
acquistato cibo direttamente dal produttore. A descrivere con i
numeri una realtà sempre più diffusa da nord a sud è un'analisi
della Coldiretti su dati Censis, diffusa nella Giornata Mondiale
della Biodiversità.
Il fatturato della filiera corta con vendita diretta che
raggiunge i 6 miliardi di euro all'anno. Questo sistema non ha
solo un valore economico ma anche occupazionale, vito che ha
permesso la creazione di 40mila posti di lavoro. La rete dei
farmer market ha una funzione sociale, perché promuove
l'educazione alimentare e la conoscenza dei territori ma
contribuisce anche a proteggere il pianeta. Le vendite dirette
con gli acquisti a chilometri zero tagliano anche del 60% lo
spreco alimentare e contribuiscono alla lotta contro
l'inquinamento: ad esempio, che un chilo di ciliegie dal Cile
per giungere sulle tavole italiane deve percorrere 12mila
chilometri con un consumo di 6,9 chili di petrolio e l'emissione
di 21,6 chili di anidride carbonica.
Sono 25mila i mercati contadini riconosciuti in quasi 50
Paesi nel mondo, con oltre 300 milioni di consumatori. Per la
Giornata Mondiale della Biodiversità, la prima mostra mercato
internazionale promossa dalla World Farmers Market Coalition ha
visto la presentazione del gemellaggio della Fondazione Campagna
Amica con l'associazione del mercato degli agricoltori della
città ucraina di Kamianets-Podilskyi, un segnale di vicinanza
all'intera popolazione. Ma a gemellarsi saranno anche i mercati
contadini di Roma con con quelli della rete GrowNYC di New York.
Fra gli obiettivi della World Farmers Markets Coalition,
supportata dalla Fao, c'è la diffusione di un modello di
agricoltura basato sulla conservazione della biodiversità. Tanti
i prodotti, nel mondo, salvati dall'estinzione grazie ai
contadini: dall'olio di Perilla della Corea del Sud,
particolarmente ricco di Omega3, al Maca peruviano usato come
afrodisiaco, dalla gelatina d'erba taiwanes al Taro, super
tubero ghanese ricco di potassio, calcio, fibre e vitamina B.
(ANSA).
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