Tra siccità, alluvioni ed
erosioni del suolo si rischia una perdita fino all'1% sulla
produzione, con danni per oltre 30 milioni di euro l'anno per il
settore agricolo. È quanto emerge dagli studi dell'Enea,
illustrati a Cagliari nel corso della presentazione del progetto
Med Gold. Tra il 2021 e il 2050 ci si aspetta una riduzione
intorno al 10% delle piogge estive e un possibile aumento tra il
10 e il 20% delle precipitazioni durante l'inverno, rispetto al
periodo 1961-1990. La previsione, inoltre, è di un incremento
fino a 2° della temperatura media.
Per quanto riguarda il vino, la qualità a rischio. Per
l'ulivo al 2050 si attende un incremento fino al 20% del tasso
di infestazione da mosca delle olive. Per quanto riguarda il
grano duro, la stima sulla riduzione della resa sarebbe
superiore al 10% in alcune aree del Mediterraneo e fra 5-10% in
Sardegna, tra il 2021 e il 2050 rispetto all'arco temporale
1981-2010. E i prezzi aumenteranno.
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