"E' un progetto che nasce nell'ottica di una conservazione di un bene prezioso: la nostra memoria enogastronomica - ha spiegato il presidente dell'Isre Giuseppe Matteo Pirisi durante la presentazione a Nuoro del volume - Il risultato recupera un ricettario con gli ingredienti delle più prelibate pietanze sarde, garantito dal bollino di qualità apposto dall'Isre, che non solo rivela i segreti della cucina sarda, ma finalmente ne spiega i significati antropologici. Un progetto che vuole essere non solo un libro da pubblicare ma un volano per l'economia sarda che deve camminare sulle gambe dei ristoratori e dei produttori, attraverso le pietanze proposte in menù certificato". L'ebook contiene la ricerca integrale delle 350 ricette, di cui una cinquantina storiche del '700, '800 e primi '900, mentre il volume racconta un centinaio di pietanze.
"Il ricettario è stato costruito attraverso mesi di interviste e questionari alle anziane e agli anziani - ha sottolineato Guigoni - in alcuni casi depositari di saperi e di pratiche culinarie molto importanti: oltre ad avere infatti una valenza culturale si prestano a una valorizzazione in chiave di turismo gastronomico. Con la formula del bollino si può pensare ad un tour enogastronomico alla scoperta del pilau di Calasetta, dei mostaccioli di Oristano, dei vuvusones delle Baronie, del biancomangiare di Alghero, della burrida di Cagliari e via dicendo". Nel libro non mancano le citazioni letterarie, a partire da Grazia Deledda, per un tuffo nella memoria storica della Sardegna.
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