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Dpcm: Fipe, oltre 10mila in 24 piazze italiane, 'fate presto'

apparecchiato per terra, disponendo oltre 1000 coperti rovesciati

Redazione ANSA ROMA

 - Sono oltre 10mila le persone che si sono riunite nelle 24 piazze allestite lungo tutta la penisola per la manifestazione organizzata da Fipe Confcommercio dopo il dpcm che ha stabilito fino al 24 novembre la chiusura anticipata di bar e ristoranti e la sospensione di banchetti e intrattenimenti .

Imprenditrici e imprenditori, scrive la Fipe, "hanno simbolicamente apparecchiato per terra, disponendo oltre 1000 coperti rovesciati a ricordare alla politica lo stato di emergenza nel quale versa il settore della ristorazione con 300mila posti di lavoro a rischio, 50mila aziende che potrebbero chiudere entro fine 2020 e 2,7 miliardi di euro bruciati solo per effetto dell'ultimo decreto". "Protesta del tutto apolitica, pacifica e nel pieno rispetto delle regole - si sottolinea- a dimostrazione del grande senso di responsabilità che ha sempre caratterizzato gli imprenditori del settore".

" Oggi ci viene chiesto di sospendere la nostra attività per senso di responsabilità e per contribuire a ridurre l'impennata dei contagi", sottolinea il presidente della Fipe-Confcommercio, Lino Enrico Stoppani . "Noi siamo pronti a fare la nostra parte, pur sapendo che i nostri locali sono sicuri. Lo sappiamo perché lo dicono i dati e lo sappiamo perché nei mesi scorsi abbiamo investito tempo, risorse ed energie per renderli sicuri. Non siamo untori e rivendichiamo il diritto di lavorare".

"Il Decreto Ristori approvato dal Governo - prosegue Stoppani - è un primo importante segnale che va apprezzato", "ma se le risorse promesse non arriveranno sui conti correnti degli imprenditori entro i primi giorni di novembre, il Paese perderà una componente essenziale dell'agroalimentare e dell'offerta turistica che da sempre ci rendono unici al mondo". (ANSA).

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