La Regione Toscana lancia una
campagna di comunicazione per valorizzare la qualità e la
stagionalità del pescato toscano e per ampliare le potenzialità
del mercato ora in difficoltà economica dopo l'emergenza
Coronavirus. La campagna dal titolo 'Un mare di pesci per ogni
stagione', finanziata con le risorse del Feamp, il fondo
comunitario per la pesca, è stata presentata in Regione. In
Toscana, è stato spiegato, sono circa 1.500 gli occupati di un
comparto che conta 590 barche per una produzione annua di circa
11mila tonnellate.
La campagna di comunicazione partirà dal calendario del pescato toscano che raccoglie 32 specie di pesci che rappresentano un'alternativa rispetto a quelle più commerciali e note presenti sui banconi di vendita: include, per esempio il cosiddetto pesce 'povero' o 'dimenticato', come sugarelli, razze, pesce sciabola, muggine e acciuga. Inoltre il calendario propone un invito all'acquisto con una maggior consapevolezza dei cicli biologici naturali. "La campagna 'Un mare di pesci per ogni stagione' - ha commentato l'assessore regionale alla pesca Marco Remaschi - vuole contribuire alla diffusione di conoscenze che possano rendere più semplice una scelta alimentare fatta con responsabilità, consapevolezza e attenzione alla sostenibilità.
Siamo convinti che una maggiore conoscenza dei nostri prodotti ittici potrà aiutare tanti consumatori a orientarsi meglio e a comprendere il valore di un pescato che viene da filiera corta e che offre tutte le garanzie di qualità e di rispetto dell'ambiente".
La campagna di comunicazione partirà dal calendario del pescato toscano che raccoglie 32 specie di pesci che rappresentano un'alternativa rispetto a quelle più commerciali e note presenti sui banconi di vendita: include, per esempio il cosiddetto pesce 'povero' o 'dimenticato', come sugarelli, razze, pesce sciabola, muggine e acciuga. Inoltre il calendario propone un invito all'acquisto con una maggior consapevolezza dei cicli biologici naturali. "La campagna 'Un mare di pesci per ogni stagione' - ha commentato l'assessore regionale alla pesca Marco Remaschi - vuole contribuire alla diffusione di conoscenze che possano rendere più semplice una scelta alimentare fatta con responsabilità, consapevolezza e attenzione alla sostenibilità.
Siamo convinti che una maggiore conoscenza dei nostri prodotti ittici potrà aiutare tanti consumatori a orientarsi meglio e a comprendere il valore di un pescato che viene da filiera corta e che offre tutte le garanzie di qualità e di rispetto dell'ambiente".
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