Le etichette semplificate sui
valori nutrizionali degli alimenti, come i semafori, il
nutriscore francese o la batteria italiana "aiutano i
consumatori a fare scelte alimentari attente alla salute", ma
quelle a colori e con indicatori riassuntivi, come il
nutriscore, risultano più comprensibili. Lo scrive la
Commissione europea nel rapporto sui vari sistemi di
etichettatura in vigore nei paesi Ue, che è stato pubblicato
oggi insieme alla strategia Farm To Fork. La strategia prevede
nell'ultimo trimestre 2022 una proposta di sistema di
etichettatura di questo tipo. L'etichetta a colori promossa
dalla Francia e respinta dall'Italia, adottata in diversi paesi
Ue e da multinazionali come Nestlé e Danone, sembra partire in
vantaggio. "Al momento - ha detto la commissaria Stella
Kyriakides all'ANSA - non raccomandiamo nessun tipo specifico",
e prima di prendere una decisione "lanceremo una valutazione di
impatto sui differenti tipi disponibili, e ne discuteremo con le
categorie categorie interessate".
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