Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

L'intruso del Sistema Solare è una cometa oscura

L'intruso del Sistema Solare è una cometa oscura

'Oumuamua libera idrogeno e non ha la coda

31 marzo 2023, 15:58

Redazione ANSA

ANSACheck

Rappresentazione artistica della come interstellare 'Oumuamua, mentre liera ossigeno avvicinandosi al Sole (fonte: NASA, ESA , Joseph Olmsted e Frank Summers di STScI) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Rappresentazione artistica della come interstellare  'Oumuamua, mentre liera ossigeno avvicinandosi al Sole (fonte: NASA, ESA , Joseph Olmsted e Frank Summers di STScI) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Rappresentazione artistica della come interstellare 'Oumuamua, mentre liera ossigeno avvicinandosi al Sole (fonte: NASA, ESA , Joseph Olmsted e Frank Summers di STScI) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Accelera come una cometa, l'intruso del Sistema Solare 'Oumuamua, scoperto nel 2017 e che da allora continua ad attirare la curiosita' di astronomi e appassionati del cielo. I nuovi dati lo definiscono chiaramente come una cometa, per la precisione una 'cometa oscura', come vengono chiamate le comete senza coda che recentemente cominciano a essere avvistate. Lo indica la ricerca pubblicata sulla rivista Nature e coordinate da Jennifer B. Bergner, dell'Universita' della California a Berkeley, e Darryl Z. Seligman, dell'Universita' di Chicago.

'Oumuamua e' il primo oggetto interstellare mai osservato nel nostro Sistema Solare e dall'epoca della scoperta gli astronomi non lo hanno mai perso d'occhio. Considerato inizialmente un asteroide e da alcuni addirittura un'astronave aliena, presto Oumuamua e' risultato essere piu' simile a una cometa. Adesso, grazie ai nuovi risultati, "le osservazioni apparentemente contraddittorie di questo primo noto oggetto interstellare, si riconciliano in un modello che presenta un quadro semplice e realistico", osserva in un commento pubblicato nello stesso numero della rivista Marco Micheli, coordinatore del Centro per la soveglianza degli asteroidi vicini alla Terra dell'Ufficio per la Difesa planetaria (Pdo Neo) dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa), presso il centro dell'Esa in Italia, l'Esrin di Frascati (Roma).

Il modello proposto da Bergner e Seligman permette infatti di comprendere le proprieta' bizzarre di 'Oumuamua, che avrebbe un'origine analoga a quella delle comete. Sarebbe cioe' un planetesimo ghiacciato, ossia come un piccolo oggetto abbozzato nei primissimi stadi di sviluppo di un sistema planetario. "Il punto e' che 'Oumuamua e' coerente con l'essere una cometa interstellare standard", rileva Bergner. "I modelli che abbiamo elaborato - aggiunge - sono coerenti con il comportamento delle comete e degli asteroidi che vediamo nel Sistema Solare".

Il modello spiega inoltre perche' 'Oumuamua non abbia la caratteristica che piu' delle altre distingue le comete, ossia la coda: "anche se ci fosse polvere nella matrice di ghiaccio, quest'ultimo non viene sublimato ma solo riorganizzato in modo da rilasciare l'idrogeno", dice Seligman. In pratica, 'Oumuamua sarebbe una delle cosiddette 'comete oscure', prive della caratteristica coda, che sono state osservate recentemente. A partire dal 2017 il gruppo di Bergner ne ha identificate sei e c'e' il sospetto fondato che potrebbero essere molto piu' comuni di quanto si creda. Una di queste, chiamata 1998 KY, e' l'obiettivo della missione giapponese Hayabusa2, che recentemente ha raccolto campioni di polveri dall'asteroide Ryugu.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza