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L'intelligenza artificiale può ingannarci nella caccia a Et

L'intelligenza artificiale può ingannarci nella caccia a Et

Sbagliando come gli umani nell'interpretare le immagini

30 gennaio 2020, 09:27

Redazione ANSA

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L 'intelligenza artificiale può ingannare nella caccia a ET (fonte: Pixabay) - RIPRODUZIONE RISERVATA

L 'intelligenza artificiale può ingannare nella caccia a ET (fonte: Pixabay) - RIPRODUZIONE RISERVATA
L 'intelligenza artificiale può ingannare nella caccia a ET (fonte: Pixabay) - RIPRODUZIONE RISERVATA

L'intelligenza artificiale potrebbe trarci in inganno facendoci credere di aver trovato segni di civiltà aliene su altri pianeti: lo dimostra un esperimento che ha messo alla prova una rete neurale artificiale facendole analizzare immagini di ambigue formazioni sul pianeta nano Cerere. Lo studio, pubblicato sulla rivista Acta astronautica, è stato condotto in Spagna dal gruppo di ricerca del neuropsicologo Gabriel G. De la Torre all'Università di Cadice.

L'idea è nata da un'immagine del cratere Occator su Cerere, dove qualche anno fa erano stati osservati dei misteriosi punti luminosi che avevano fatto sognare i cacciatori di alieni, salvo poi rivelarsi dei giochi di luce dovuti al ghiaccio di origine vulcanica e a emissioni di sale. Guardando la foto di uno di questi punti luminosi, chiamato Vinalia Faculae, i ricercatori avevano subito notato una strana forma quadrata.

Per questo hanno sottoposto la foto a 163 volontari per capire cosa vedessero loro nell'immagine. Poi hanno dato la stessa foto in pasto a un sistema di intelligenza artificiale 'addestrato' a riconoscere quadrati e triangoli. "Sia le persone che l'intelligenza artificiale hanno riconosciuto un quadrato - spiega De la Torre - ma l'intelligenza artificiale ha identificato anche un triangolo" intorno al quadrato.

"Quando il triangolo è stato segnalato agli umani, la percentuale di persone che lo riconoscevano è aumentata in modo significativo". Alla luce di questo risultato, i ricercatori hanno tratto due conclusioni. "Da un lato - dice De la Torre - l'intelligenza artificiale potrebbe confonderci dicendoci di aver identificato cose false o impossibili": questo metterebbe in dubbio la sua utilità nella ricerca di forme di intelligenza extraterrestre come nel programma internazionale 'Seti'.

"Dall'altro lato - prosegue l'esperto - se l'intelligenza artificiale riconoscesse qualcosa che la nostra mente non riesce a capire o accettare, potrebbe in futuro aprire la porta ad una realtà per cui non siamo preparati? Se il quadrato e il triangolo di Vinalia Faculae su Cerere fossero strutture artificiali?".

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