Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Vaiolo delle scimmie, in Europa il ceppo meno aggressivo del virus

Vaiolo delle scimmie, in Europa il ceppo meno aggressivo del virus

Broccolo, ora è importante capire le cause della diffusione

24 maggio 2022, 14:37

Redazione ANSA

ANSACheck

Sezione di pelle di scimmia con lesioni provocate dal vaiolo delle scimmie (fonte: CDC) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Sezione di pelle di scimmia con lesioni provocate dal vaiolo delle scimmie (fonte: CDC) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Sezione di pelle di scimmia con lesioni provocate dal vaiolo delle scimmie (fonte: CDC) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Quello che sta circolando in Europa e del quale è stata ottenuta la sequenza genetica, è il ceppo meno aggressivo del virus del vaiolo delle scimmie, quello originario dell'Africa occidentale, ma resta da capire quali siano le cause di questa diffusione fuori dal continente africano, osserva il virologo Francesco Broccolo, dell'Università di Milano Bicocca. "Dal punto di vista scientifico è importante capire perché il virus si sia diffuso fuori dall'Africa, senza alcuna connessione apparente fra gli individui infetti, con casi che non sarebbero associati né a viaggi in Africa né all'importazione di animali malati", rileva l'esperto.

"Dal punto di vista sanitario non c'è allarmismo - prosegue - perché al momento ci sono stati soltanto casi di malattia lieve; inoltre l'infezione è avvenuta nella fascia d'età compresa fra 20 e 50 anni e questo è indicativo perché è la fascia scoperta dal vaccino del vaiolo. Questo - aggiunge - fa supporre che il vaccino contro il vaiolo copra ancora a distanza di anni".
Per Broccolo "un altro motivo di preoccupazione, ma non di allarme, è che la malattia, a differenza del Covid-19, non è asintomatica e non passa inosservata, ma è ben visibile per le vescicole su mani, piedi e viso".

L'attenzione, di conseguenza, "in questo momento è soprattutto di natura scientifica: si tratta di capire perché fino al 13 maggio si osservavano solo una manciata di infezioni confinate in Africa e in altri Paesi solo pochissimi casi sporadici, legati a soggetti provenienti dall'Africa o all'importazione di animali infetti". Dal 13 maggio, prosegue Broccolo, "assistiamo a un fiorire di infezioni, apparentemente non connesse fra loro. Questo potrebbe significare che non è avvenuta alcuna infezione interumana". Ci si domanda, per esempio, se il virus stia mutando e se stiano avvenendo mutazioni che ne facilitino la diffusione e se i casi connessi fra loro derivino dallo stesso ceppo o da ceppi indipendenti.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza