Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ikea progetta case per i malati di Alzheimer

Ikea progetta case per i malati di Alzheimer

Senza specchi e colori scuri, l'idea sostenuta da regina Silvia

ROMA, 09 agosto 2019, 18:57

Redazione ANSA

ANSACheck

Da Ikea il progetto di una casa per i malati di Alzheimer - RIPRODUZIONE RISERVATA

Da Ikea il progetto di una casa per i malati di Alzheimer - RIPRODUZIONE RISERVATA
Da Ikea il progetto di una casa per i malati di Alzheimer - RIPRODUZIONE RISERVATA

  Il gigante dei mobili svedese Ikea ha avviato un progetto per costruire case adatte ai malati di Alzheimer in Svezia, Paese in cui l'età media sta crescendo rapidamente e l'aspettativa di vita è alta. Lo riporta la Cnn.
    Dall'idea, sviluppata in collaborazione con l'azienda di costruzioni svedese Skanska, sono già nate sei abitazioni pilota alla periferia di Stoccolma pensate e costruite per chi soffre di demenza senile e perdita della memoria. Nelle nuove case, ad esempio, non ci sono specchi o pavimenti dai colori scuri che potrebbero spaventare o confondere i pazienti. Le cucine sono equipaggiate con strumentazioni rigorosamente all'antica, come pomelli e interruttori, che sostituiscono qualsiasi tipo di strumentazione digitale. Fuori ci sono invece "giardini terapeutici" e circolo per socializzare. L'iniziativa è stata chiamata SilviaBo, dal nome della regina Silvia di Svezia, la cui madre è stata malata di Alzheimer, che ha voluto partecipare sin da subito.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza