Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Contro i danni da sedentarietà 20 minuti al giorno di attività

Contro i danni da sedentarietà 20 minuti al giorno di attività

Tanti ne bastano per riportare nella norma il rischio di mortalità

ROMA, 24 aprile 2019, 18:29

Redazione ANSA

ANSACheck

Studio su 150.000 persone - RIPRODUZIONE RISERVATA

Studio su 150.000 persone - RIPRODUZIONE RISERVATA
Studio su 150.000 persone - RIPRODUZIONE RISERVATA

 Più si fanno lavori sedentari e più sarebbe necessario non rinunciare ad almeno 20 minuti al giorno di attività fisica moderatamente intensa. Tanti ne bastano infatti, secondo uno studio condotto su quasi 150.000 persone, per invertire il rischio collegato a stare seduti 8 ore al giorno.
    Studi precedenti hanno dimostrato che una mancanza di attività fisica aumenta il rischio di mortalità collegato a malattie cardiovascolari, respiratorie, diabete e tumori. Per capire quanto esercizio fisico sarebbe necessario per compensare tale rischio per la salute, i ricercatori dell'Università di Sydney, hanno seguito per nove anni ben 149.077 uomini e donne australiani (di 45 anni e oltre). In base all'attività svolta sono stati suddivisi in: "inattivo" (nessuna attività fisica); "insufficientemente attivo" (fino a 149 minuti); "sufficientemente attivo" (da 150 a 419) e "altamente attivo" (oltre 420).
    Secondo i risultati, pubblicati nel Journal of American College of Cardiology, sedersi per più di 6 ore al giorno è stato associato ad un aumentato rischio di morte. Tuttavia, questo effetto è stato riscontrato tra le persone che non avevano raggiunto i 150-300 minuti di attività fisica da moderata a vigorosa a settimana, equivalenti a circa 20-40 minuti al giorno in media. "Rispettare solo il limite più basso ha eliminato l'associazione con il rischio di mortalità per tutte le cause legato allo stare seduti", afferma Emmanuel Stamatakis, autore principale. Al contrario, "ridurre solo il numero di ore seduti non è sufficiente a ridurre tale rischio, se non ci si impegna anche in maggiore attività fisica".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza