Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Tumori cerebrali,chiave cura in terapie personalizzate

Tumori cerebrali,chiave cura in terapie personalizzate

13 ottobre 2016, 15:03

Redazione ANSA

ANSACheck

tumori cerebrali - RIPRODUZIONE RISERVATA

tumori cerebrali -     RIPRODUZIONE RISERVATA
tumori cerebrali - RIPRODUZIONE RISERVATA

 Terapie personalizzate sul tipo di tumore e la sua particolare localizzazione, sul singolo paziente. E' questa una della chiavi con cui oggi si combattono i tumori del Sistema Nervoso Centrale (SNC) di cui esistono circa 120 tipi diversi secondo la classificazione dell'Organizzazione mondiale della sanità. Dieci i più frequenti.

Nei giovani adulti hanno generalmente un esordio con crisi epilettica, nei bambini con i sintomi dell'ipertensione endocranica quali cefalea, vomito e talvolta con problemi visivi e neurologici in genere. A spiegarlo è il dottor Iacopo Sardi, responsabile della Neuro-oncologia dell'ospedale pediatrico Meyer di Firenze, a cui fanno riferimento complessivamente cento-centoventi nuovi casi ogni anno, e per gestirli al meglio l'ospedale pediatrico fiorentino si è dotato proprio di un'unità specializzata, perché i pazienti possano essere seguiti passo dopo passo da un neuro-oncologo e in modo multidisciplinare, in coordinamento con tutti gli altri specialisti. " I tumori cerebrali rappresentano per frequenza la seconda causa di tumore nel bambino, dopo le leucemie,e la prima causa di morte per tumore, sono meno curabili per la loro localizzazione e hanno numerose problematiche: complicanze neurologiche, visive, endocrinologiche, di riabilitazione psico-motoria, gastroenterologiche e infettive" spiega Sardi, che evidenzia appunto che per queste patologie spesso si deve ricorrere a protocolli personalizzati sulla base dell'età del paziente e della localizzazione del tumore oltre che al tipo istologico. In generale, per quanto riguarda le 'armi' a disposizione, ci sono la chirurgia (quasi sempre), e come terapie adiuvanti la radioterapia, la chemioterapia o entrambe. In qualche caso, soprattutto per i bambini più piccoli con tumori aggressivi si può ricorrere all'utilizzo di alte dosi di chemio con reifusione di cellule staminali del sangue autologhe. Tra le novità, le terapie biologiche, anche se l'immunoterapia non ha per il momento mostrato risultati soddisfacenti in termini di miglioramento della prognosi. "I tassi di guarigione- evidenzia l'oncologo- variano in base al tipo di tumore: si va da patologie come il medulloblastoma, che è guaribile nel 90% se non ha mestastasi e nel 60% se invece purtroppo si è diffuso, fino al glioblastoma multiforme, che purtroppo è al momento un tumore inguaribile con una sopravvivenza media di 14-18 mesi". La ricerca su questi tumori aggressivi, però, e' sempre in evoluzione. "Ad esempio- spiega Sardi- al Meyer si sta lavorando sulla modulazione farmacologica della barriera emato-encefalica, per facilitare l'ingresso di agenti chemioterapici nel SNC".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza