"La Regione Campania ha concluso
l'assegnazione degli ambiti carenti 2018, mettendo finalmente a
disposizione medici di base, non più a tempo determinato, in
zone in cui erano assenti o carenti purtroppo da molto tempo. Un
provvedimento a tutela della salute dei cittadini che si
conclude positivamente". Ad annunciarlo è la consigliera
regionale del Partito democratico Antonella Ciaramella, che
aggiunge: "Un risultato che ha una duplice valenza. Non solo,
infatti, tanti giovani medici prenderanno servizio in zone che
erano sprovviste di medici di medicina generale, ma
l'assegnazione della graduatoria del 2018 sblocca di fatto una
situazione di stallo che consentirà alla Regione Campania,
grazie anche al lavoro che stiamo svolgendo per la
razionalizzazione dei punteggi, di superare in tempi rapidi un
ritardo pluriennale che privava centinaia di migliaia di
famiglie campane della possibilità di avere un medico di
riferimento".
Entro il 30 settembre - si legge nella nota - è prevista
l'assegnazione per gli ambiti carenti 2019.
"Stiamo lavorando - continua Ciaramella - anche con l'aiuto
della digitalizzazione, con l'obiettivo di pubblicare poi i
bandi 2020 entro ottobre per effettuare le relative assegnazioni
entro il prossimo dicembre, al massimo gennaio 2021. In tal modo
potremmo recuperare definitivamente il gap con le altre regioni
in cui questa rete è più strutturata e che, infatti, hanno retto
meglio alla pandemia del Coronavirus, isolando sul nascere i
focolai di contagio e riducendo quelli che si sono sviluppati in
ambito ospedaliero".
Il provvedimento interessa centinaia di medici precari: tra
nuove assunzioni (la gran parte), e trasferimenti (sia
all'interno della regione, ma soprattutto verso la Campania da
parte di medici costretti, negli anni passati, a trovare lavoro
in altre regioni), saranno quasi 300 i posti assegnati per
sopperire alla carenza di medici di famiglia o di guardia medica
previsti per il biennio 2018/2019. Per il 2020, inoltre, si
stima un fabbisogno di ulteriori nuovi medici che dovrebbe
oscillare tra le 150 e le 200 unità.
Ciaramella sottolinea come questo fondamentale comparto della
sanità rischiasse il collasso anche per i numerosi pensionamenti
attesi nei prossimi mesi e anni. "Si concretizza - conclude la
consigliera - quindi, una battaglia di civiltà a cui ho
partecipato in prima linea, con un lavoro che è stato svolto di
concerto con sindacati, Asl e comitati, e che è stato accolto
dalla giunta. Un ringraziamento particolare va a Salvatore
Caiazza, presidente del Movimento Medici Senza Carriere. Un
lavoro congiunto che assicurerà ai cittadini una sanità
migliore, più vicina e veloce".
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