Speranze per un nuovo farmaco da
assumere solo una volta ogni due mesi che può prevenire
l'infezione di Hiv: si chiama cabotegravir, il trial clinico è
stato condotto da H.I.V. Prevention Trials Network. Il farmaco
si fa via iniezione ogni due mesi e quindi rappresenterebbe un
passo avanti notevole rispetto alle pillole preventive
attualmente in uso, per ora costose (almeno fino all'arrivo del
farmaco equivalente) e da assumere ogni giorno, aspetti che
comunque minano l'aderenza terapeutica.
Secondo quanto riferito alla conferenza sull'AIDS 2020,
virtuale quest'anno, il farmaco è stato testato su quasi 4.600
individui omosessuali e transgender in 43 siti in sette paesi,
una casistica importante per varietà di età ed etnie.
Il farmaco si è rivelato il 66% più efficace di Truvada, la
pillola quotidiana preventiva: infatti nell'analisi finale hanno
contratto l'Hiv solo 13 individui che hanno ricevuto le
iniezioni contro 39 che hanno assunto le pillole.
Le sperimentazioni sull'iniezione dovevano continuare fino al
2022 ma data l'alta efficacia riscontrata, il trial è stato
interrotto in anticipo e l'azienda chiederà l'approvazione
all'FDA entro l'inizio del 2021.
"Farmaci iniettabili a lunga azione rappresentano una opzione
veramente interessante" - ha commentato Monica Gandhi, della
University of California, San Francisco, una delle
organizzatrici della conferenza. Il farmaco, oltre a dover
essere assunto ogni due mesi, essendo iniettabile dà maggiori
garanzie di aderenza terapeutica che non le pillole quotidiane.
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