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Italia maglia nera per le infezioni resistenti, al via nuovo piano

Un terzo delle infezioni in Italia. Ogni anno 500 mila casi in ospedale, costa 300 milioni di euro

Redazione ANSA ROMA

 L'Italia resta fra i 'cattivi' per consumo di antibiotici e per la resistenza, e ha già mezzo milione di infezioni ospedaliere ogni anno, la maggior parte delle quali resistenti, con una spesa di 300 milioni di euro. Il dato è emerso alla presentazione di SPiNCAR (Supporto al Piano Nazionale di Contrasto Antibioticoresistenza) il Sistema operativo del Ssn per lo sviluppo degli obiettivi fissati dal Piano Nazionale di Contrasto dell'Antimicrobico-Resistenza (PNCAR), oggi a Roma nella sede dell'Iss.
    I costi globali stimati, ha ricordato Ranieri Guerra dell'Oms, sono di 3,5 miliardi di dollari l'anno, con 2,5 milioni di morti attesi fino al 2050. L'Italia, con Cipro e Spagna, ha i consumi più alti tra i paesi occidentali, soprattutto in agricoltura e allevamenti. "Con questo Sistema iniziamo ad agire affrontando il problema dell'uso appropriato degli antibiotici negli ambiti umano, animale e ambientale nell'ottica cosiddetta "One Health" - afferma Silvio Brusaferro, Commissario dell'Istituto Superiore di Sanità - Svilupperemo, condividendoli, standard ed indicatori che potranno supportare le regioni e le aziende sanitarie nel raggiungere gli obiettivi del piano nazionale. Lo strumento mira prioritariamente a ridurre le differenze esistenti tra le regioni ma anche quelle esistenti all'interno della stessa Regione favorendo il coinvolgimento di tutti gli attori: professionisti, cittadini, imprenditori".
    Un terzo delle infezioni legate alla resistenza agli antibiotici di tutta Europa avviene in Italia, hanno sottolineato gli esperti. "Il problema è prioritario per il ministero - ha sottolineato il sottosegretario alla Salute Armando Bartolazzi -. È la prima volta che viene avviato un progetto operativo di questo genere, che ha bisogno del supporto di tutti, dal governo ai cittadini. La crescita della consapevolezza sul problema è il cardine".(ANSA).
   

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