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Mantengo un dente malato o lo sostituisco con un impianto?

Come decidere al meglio. Risponde il dottor Giorgio Pagni

Redazione ANSA ROMA

   "Mantengo un dente malato o lo sostituisco con un impianto? Come decidere per il meglio?".
    Risponde il dottor Giorgio Pagni, membro della Commissione di Progetto "Canale ANSA" della Società Italiana di Parodontologia e Implantologia SIdP Così come una protesi d'anca o a un ginocchio può aiutare alcune persone a tornare a camminare, gli impianti dentali offrono una soluzione protesica di straordinaria efficienza per i pazienti che hanno perso uno o più denti. L'estetica ottenuta è nella maggior parte dei casi pienamente soddisfacente e la funzione molto vicina a quella dei denti naturali.
    Gli impianti dentali sono tra le protesi nel corpo umano con i più alti indici di successo. I dati scientifici riportano percentuali di successo comprese fra il 90 ed il 100% a 16 anni e c'è evidenza di pazienti che hanno portato i loro impianti anche oltre i 40 anni di utilizzo. Per le protesi d'anca o del ginocchio si parla invece di una vita utile media di 15-20 anni dopodiché le protesi devono essere sostituite inserendo una nuova protesi con un intervento talora più complesso del precedente.
    La durata degli impianti può essere molto lunga, purché il portatore di impianti si sottoponga a periodici controlli e venga istruito da proprio dentista a seguire un programma di mantenimento che riduca il rischio di complicanze. Anche gli impianti dentali però possono incorrere in problemi: soprattutto in pazienti fumatori o diabetici, o in pazienti che hanno perso i denti per parodontite, determinate infezioni come la peri-implantite possono complicare la permanenza della protesi implantare nella bocca del paziente.
    Ad oggi, purtroppo, mentre sappiamo bene come prevenire e trattare le malattie dei denti, sappiamo molto meno su come trattare in maniera prevedibile le malattie degli impianti.
    Questo comporta che, qualora un dente sia ancora curabile, il suo mantenimento debba essere considerato la scelta preferibile rispetto alla sua sostituzione con un impianto dentale.
    Ovviamente affidarsi a professionisti seri e competenti è di fondamentale importanza per essere adeguatamente informati sui rischi e benefici delle diverse opzioni terapeutiche e affinché queste vengano portate avanti nel migliore dei modi.
    In conclusione, mantenere un dente è quando possibile la scelta migliore. Quando invece non fosse possibile, la soluzione implantare potrà offrire una seconda chance restituendo alla zona trattata una funzione ed una estetica normalmente di grande qualità. 
   

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