Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

La demenza uccide 3 volte di più di quanto stimato

Studio su 7.300 anziani in Rsa. Pesano etnia, sesso e istruzione

Redazione ANSA ROMA

(ANSA) - ROMA, 25 AGO - La demenza non è una semplice perdita di memoria e nei casi più gravi può portare al decesso.
    Anzi, uccide quasi tre volte di più di quanto non emerga dalle cartelle cliniche. A fornire la stima, un nuovo studio pubblicato sulla rivista JAMA Neurology, che evidenzia anche le disparità legate a etnia, sesso e istruzione. La demenza è un deterioramento cognitivo legato all'età e generalmente irreversibile. La complicanza più temuta, nelle forme molto gravi, è la difficoltà a deglutire, con il conseguente ingresso di cibo o liquidi nelle vie aeree che può provocare una polmonite da ingestione. I ricercatori della Boston University hanno utilizzato i dati di una coorte rappresentativa di adulti anziani degli Stati Uniti composta da 7.342 persone che erano state trasferite nelle case di cura. Queste persone sono state seguite dal 2000 fino al 2009 e, nell'arco di questo tempo, lo studio ha stimato che il 13,6% dei decessi osservati fosse attribuibile alla demenza, 2,7 volte più del 5% dei certificati di morte che indicano la demenza come causa del decesso. La sottostima è maggiore tra le persone di colore e i latinoamericani ed è maggiore per gli uomini rispetto alle donne, così come per gli individui senza un'istruzione superiore. "Ci sono numerose sfide da affrontare per ottenere un conteggio accurato dei decessi, tra cui superare lo stigma nei confronti della demenza e la mancanza di test di routine per diagnosticare questa condizione", afferma l'autore principale dello studio, Andrew Stokes, assistente professore presso la Boston University School of Public Health.(ANSA).
   

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA