(ANSA) - PAVIA, 20 AGO - Al Policlinico San Matteo di Pavia
una giovanissima paziente affetta da sindrome di Loeys-Dietz
(LDS), una malattia genetica rara del tessuto connettivo che
coinvolge più organi e apparati tra cui il sistema
cardiovascolare ed il sistema scheletrico, è stata sottoposta
con successo ad un delicatissimo intervento realizzato con una
procedura multidisciplinare che ha visto impegnate due équipe,
in due operazioni chirurgiche a tre giorni di distanza l'una
dall'altra.
"Sono più di dieci anni che abbiamo in cura questa giovane
paziente: da quando nel 2008 (all'epoca aveva solo quattro anni
di età) le diagnosticammo la sindrome di Loeys-Dietz - spiega
Eloisa Arbustini, Direttore del Centro Malattie Genetiche
Cardiovascolari del San Matteo -. In particolare i pazienti con
questa patologia sviluppano dilatazioni arteriose aneurismatiche
con rischio di dissezione e rottura aortica anche in età
precoce".
Il 9 giugno scorso un dolore improvviso allo sterno e alla
spalla sinistra preoccupano i genitori della ragazza che
chiamano subito la professoressa Arbustini e partono
immediatamente per Pavia. "All'arrivo tutto era pronto -
raccontano il papà e la mamma della ragazza -: radiologia
diagnostica, cardiochirurgia, radiologia interventistica,
chirurgia vascolare, anestesia e rianimazione. La diagnosi fu
delle peggiori: complessa lesione da dissezione arteriosa del
tratto succlavio, lusorio e aortico. La macchina organizzativa
del San Matteo si è messa in moto e tutto è stato studiato e
programmato nel minimo dettaglio". (ANSA).