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Coronavirus:giurista,l'obbligo di vaccinazione è possibile

Santosuosso,libertà di scelta se non c'è danno diretto ad altri

Redazione ANSA ROMA

(ANSA) - ROMA, 11 AGO - Si è liberi di vaccinarsi o meno, a patto che non si procuri un danno diretto ad altre persone. E' questo il criterio giuridico che va tenuto presente e che può giustificare l'obbligatorietà del futuro vaccino anti-Covid, secondo Amedeo Santosuosso, professore di diritto, scienza e nuove tecnologie presso l'Universita' degli studi di Pavia, in relazione alle polemiche che si sono sviluppate in vista del suo arrivo.
    "Siamo liberi di non vaccinarci, a patto di non causare un danno diretto alle altre persone. Se si vuole avere l'opportunità di andare a lavorare, e quindi di svolgere attività a contatto con altri a rischio di esposizione, l'obbligatorietà del vaccino è giustificata sia dal punto di vista giuridico che etico", rileva il giurista.
    Quando sarà disponibile il vaccino anti-Covid, ci saranno molti aspetti da valutare, tra cui "il tipo di vaccino, la dose, le regole di somministrazione e la sua sicurezza - continua Santosuosso -, ma il criterio da tenere presente è sempre quello di evitare il danno diretto ad altri". In passato le polemiche con i gruppi No-vax vertevano sull'obbligatorietà dei vaccini nei bambini, ma nel caso del Covid-19 il tema riguarda gli adulti, "di cui si presuppone la ragionevolezza - conclude Santosuosso - Si può essere liberi, a patto di non esporre a rischi le altre persone". (ANSA).
   

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