Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

L'ictus raddoppia il rischio di ammalarsi di demenza

E' il risultato dello studio più ampio mai eseguito

Redazione ANSA ROMA

- Le persone che hanno avuto un ictus hanno circa il doppio delle probabilità di sviluppare demenza. Questa la conclusione del più grande studio mai condotto nel suo genere, che ha analizzato i dati di un totale di 3 milioni e duecentomila persone in tutto il mondo.
Attualmente circa 50 milioni di persone, a livello globale, presentano un qualche tipo di deterioramento cognitivo, un numero che dovrebbe quasi raddoppiare in 20 anni. Mentre, secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, ogni anno 15 milioni di persone hanno un ictus, anche se questa malattia può, in molti casi, esser prevenuta modificando l'alimentazione e rinunciando a fumo, alcol e sedentarietà. Per comprendere meglio il legame tra le due malattie, i ricercatori University of Exeter Medical School nel Regno Unito, hanno analizzato in tutto 48 studi precedenti, riscontrando come aver avuto un ictus ha raddoppiato il rischio di vedersi diagnosticata demenza.
"Considerando quanto comuni siano entrambe queste patologie il collegamento è una scoperta importante: i miglioramenti nella prevenzione dell'ictus e nella cura post-ictus possono infatti svolgere un ruolo chiave nella prevenzione della demenza", spiega Ilianna Lourida, una delle autrici dello studio apparso sul Alzheimer & Demenza: The Journal of the Alzheimer's Association. Sono necessarie ulteriori ricerche, aggiungono i ricercatori, per stabilire se le differenze nella cura post-ictus possono ridurre ulteriormente il rischio.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA