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Emicrania, nel mondo ne soffre 1 miliardo di persone

Esperti, è una malattia vera e propria e anche invalidante

Milano ANSAcom

L'emicrania non è solo un sintomo, ma una vera e propria malattia, che può essere molto invalidante e condizionare pesantemente la qualità di vita. Nel mondo ne soffre il 12% della popolazione, cioè circa 1 miliardo di persone, di cui 6 milioni in Italia. Lo hanno spiegato oggi gli specialisti riuniti a Milano per un incontro dedicato a questa patologia, organizzato da Teva.
"L'emicrania è una malattia - ha detto Pietro Barbanti, direttore dell'unità di cura e ricerca sulle cefalee del San Raffaele Pisana di Roma - Può essere descritta con un mal di testa unito al mal di mare, ed è una 'tempesta' che spesso dura più di 3 giorni, arrivando anche a cinque". Una malattia tipica dell'essere umano, che colpisce in prevalenza le donne, con un rapporto di 3:1 in età riproduttiva, e che raddoppia nel caso delle forme croniche. A influire sull'estrema sensibilità femminile a questa patologia, "non sono solo gli ormoni e il ciclo mestruale - continua Barbanti - ma anche l'estrema mobilità e iperconnessione del cervello femminile. Le persone emicraniche di solito sono più intelligenti, creative ma anche più ansiose". Per fare un paragone, secondo Barbanti, è come se si avesse una "Ferrari come dotazione, ma con il serbatoio di un'utilitaria".
Il problema del paziente con emicrania, rileva Antonio Russo, responsabile del Centro Cefalee dell'università della Campania di Napoli, è che "spesso conosce il sintomo, ma non riconosce l'emicrania come una malattia degna di preoccupazione, e si cura magari con farmaci spesso non giusti, mentre la patologia evolve e aumenta il rischio di effetti collaterali per l'eccesso di consumo di medicinali". C'è poi un'altra tipologia di pazienti che invece si preoccupa molto, ma, prosegue Russo, "vede il mal di testa come un sintomo da curare e per questo si sottopone ad un pellegrinaggio tra vari specialisti ed esami spesso inutili".

In collaborazione con:
TEVA

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