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Mal di testa, scagionati clima e dolci, non carenza di sonno

Esperti sfatano miti, su presunti colpevoli spesso mancano prove

ATENE ANSAcom

Non è colpa dell'umidità e della giornata grigia, se il mal di testa arriva a rovinarci una giornata. E neppure di cibi come la cioccolata. Mentre le evidenze scientifiche confermano il ruolo della mancanza di sonno, di turni notturni e dei cambiamenti ormonali. A fare chiarezza e sfatare i miti sulle cause, vere e presunte, del mal di testa sono gli esperti, riuniti in occasione della European Headache Federation, in corso ad Atene.
Gli attacchi di mal di testa sono imprevedibili e spesso difficilmente associabili a fattori specifici. "Non ci sono, ad esempio, evidenze scientifiche sufficienti, ma solo aneddotiche - chiarisce Messoud Ashina, professore di neurologia presso l'Università di Copenaghen, in Danimarca - che confermino il ruolo di cibi come formaggi, dolci e cioccolata, così come per l'alcol e in particolare il vino rosso, spesso additato come uno dei principali indagati. Tanto che alcune persone che ne riportano l'associazione con attacchi di mal di testa, non riportano gli stessi effetti ogni volta che assumono questi cibi o bevande".
Ad esser scagionato, anche il clima: "lo dimostra il fatto che in paesi mediterranei non c'è una minore incidenza di mal di testa rispetto, ad esempio, a quelli scandinavi". Mentre evidenze maggiori sul rapporto di causa effetto, conclude Ashina, "ci sono sul ruolo delle fluttuazioni ormonali nella donna, così come per la mancanza di sonno, il lavorare con turni notturni che scombussolano i ritmi dell'organismo e il saltare i pasti".

In collaborazione con:
Teva Italia

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