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Leucemia mieloide cronica, approccio multidisciplinare utile

Permette di ridurre effetti collaterali e far risparmiare Ssn

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Usare un approccio multidisciplinare per i pazienti con leucemia mieloide cronica (Lmc) è utile, perchè consente non solo di scegliere prima la terapia più idonea, ma anche di far risparmiare, perchè gli effetti collaterali sono un costo per il Ssn (Servizio sanitario nazionale). Lo hanno evidenziato a Milano gli esperti al corso Ecm "Gestione multidisciplinare e coalizione terapeutica nella Lmc", organizzato in collaborazione con Incyte.

Come ha spiegato Massimo Breccia, dirigente medico del Policlinico Umberto I di Roma, l'approccio multidisciplinare "non è ancora del tutto standardizzato, ma ci stiamo lavorando. Sono 4-5 anni che c'è questo tipo di informazione per questa malattia, la prima in Italia ad avere una terapia mirata". Per il trattamento si usano dei farmaci che inibiscono un enzima, risultato di una particolare lesione a un gene. C'è quindi l'esigenza di selezionare il paziente adatto al medicinale. "La scelta fatta in questi ultimi anni - continua - è stata mettere al centro non la malattia, ma il paziente, considerando età, malattie concomitanti e farmaci assunti, e poi aspetti sociali e psicologici, abitudini e stili di vita per differenziare approccio terapeutico". Una volta fatta la diagnosi si procede con un'indagine anche internistica, cioè con una visita cardiologica e se necessario pneumologica e diabetologica. Il gruppo di lavoro sarà coordinato dall'ematologo, aggiunge Fausto Castagnetti, ematologo dell'ospedale Sant'Orsola Malpighi di Bologna, "perchè è lui che deve organizzare la strategia terapeutica, ma potrà chiedere aiuto ad altri medici se sospetta un funzionamento non ottimale della terapia". Ad aiutarlo potranno esserci cardiologi, diabetologi, pneumologi, geriatri, chirurghi vascolari. Fondamentale, conclude Breccia, visto che per oltre la metà dei casi la terapia è cronica, "è comunicare con il paziente, spiegandogli fin dall'inizio che se prende il farmaco in modo corretto può arrivare a ridurre la malattia sotto una certa soglia e tentare la sospensione della terapia, e che ci sono effetti collaterali diversi per ogni farmaco".

In collaborazione con:
INCYTE BIOSCIENCES ITALY

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