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Troppa la burocrazia nelle aziende sanitarie

Studio Fiaso su quadri e dirigenti italiani

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ROMA - Poco più di uno su due, tra i quadri e i dirigenti delle aziende sanitarie italiane, pensa che sia "molto pesante" il carico di incombenze burocratiche. Un dato simile è riscontrato tra chi pensa che gli accorpamenti aziendali che si sono succeduti negli anni abbiano provocato difficoltà gestionali. E tra le emergenze da affrontare c'è quello dello stress da lavoro correlato. E' questo quanto emerge da uno studio condotto da Fiaso e dall'Istituto di tecnologie biomediche del Cnr, presentato alla prima Convention sul management della sanità promossa dalla stessa Federazione e in corso a Roma.
A partecipare all'analisi sono stati 35 top manager (i dirigenti) e 585 middle manager (i quadri) della sanità pubblica. Qualche problema inizia a riscontrarsi nella comunicazione tra top e middle management, dove carenze vengono segnalate dal 44,6%. Gli accorpamenti aziendali hanno provocato difficoltà gestionali nel 53,3% dei casi se non addirittura un peggioramento dei servizi, denunciato però solo dal 9,6% degli intervistati. Il 52,2% del campione giudica molto pesante il carico di incombenze burocratiche, che finiscono per incidere negativamente sul lavoro in modo "abbastanza pesante" per un altro 40,4% dei manager. La possibilità di incidere sulle procedure di budget è effettiva e reale per il 56,7%, ma non per gli altri, e le risorse a disposizione risultano sufficienti solo per il 40,4%. Di particolare interesse risultano alcune ulteriori ambiguità rilevate in merito al ruolo del middle Management. Per il 63,6% non sussiste sufficiente coerenza tra i compiti definiti dalle disposizioni ufficiali e le funzioni richieste concretamente. Ma veniamo alle note positive: i dirigenti di medio livello affermano in maggioranza che nella loro struttura si discute e si riflette sul modo con cui si lavora (69,4%), e che i dirigenti apicali danno valore al lavoro svolto dai middle manager (67,2%). Riguardo il clima organizzativo il 60,3% propone di puntare sulla lotta allo stress da lavoro correlato.
"Dai risultati della ricerca - commenta il presidente di Fiaso, Francesco Ripa di Meana - si comprende come il passaggio da organizzazioni sanitarie fortemente burocratizzate, basate su una gerarchia piramidale ad aziende centrate su un management "diffuso" non sia stato né rapido né facile ma sia oramai in divenire. Si è visto anche come, per implementare nel modo più efficacie ed efficiente questo nuovo tipo di approccio, sia necessario investire maggiormente sulla dirigenza intermedia. Questo vuol dire dare voce ai middle manager, valorizzarne l'operato, accoglierne le istanze".

In collaborazione con:
Fiaso

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