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Tumori: Grillo, la ricerca oncologica è il futuro

Leonardi, cauto ottimismo per finanziamenti

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MILANO - "La ricerca biomedica in ambito oncologico è il futuro": lo ha detto il ministro della Salute Giulia Grillo nel suo messaggio di saluto inviato al convegno di Alleanza contro il cancro (Acc), la più grande rete di ricerca oncologica italiana, riunita all'Irccs Ospedale San Raffaele di Milano per il suo terzo meeting annuale dedicato alle 'Nuove tecnologie e strategie per combattere il cancro'.

"L'Italia ha bisogno di credere nella ricerca, nei suoi ricercatori, nel valore dell'innovazione, perché si arrivi a diagnosi e terapie sempre più efficaci, valorizzando anche la formazione per gli oncologi e tutti i professionisti impegnati nell'ambito oncologico. Il ministero della Salute ha sempre valorizzato la ricerca, ma sono certa - ha aggiunto Grillo - che dobbiamo e possiamo fare di più. Abbiamo bisogno di programmare oggi azioni in prospettiva, perché l'Italia sia sempre più innovativa. Dobbiamo continuare ad aprire le porte alla ricerca internazionale, perché il valore aggiunto che ne deriva in termini di miglioramento delle terapie non ha prezzo".

"I fondi per la ricerca sono pochi in Italia e anche il ministero della Salute, che è il primo finanziatore della ricerca sanitaria, ha subito tagli per circa 35-40 milioni di euro dal 2014 a oggi", spiega Giovanni Leonardi, direttore Ricerca e Innovazione del ministero della Salute. "Ora stiamo cercando di risalire la china trovando varie occasioni: ad esempio ci siamo inseriti nel Fondo sviluppo e investimenti con alcuni progetti delle reti degli Irccs come Alleanza contro il cancro. Ora il ministro sta facendo un forte sforzo per trovare ulteriori finanziamenti per le reti, perché sono strategiche: la discussione della legge di Bilancio sarà ancora lunga, ma c'è un cauto ottimismo".

In collaborazione con:
Alleanza contro il cancro

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