Nasce l'Associazione Gabry little
hero per sensibilizzare alla cultura del dono. Gabriele è il
piccolo di quasi tre anni che, sette mesi fa è stato sottoposto
a un trapianto di midollo osseo perché affetto da una malattia
rara, la Sfid, anemia sideroblastica con immunodeficienza delle
cellule B che causa febbri periodiche e ritardo dello sviluppo.
Il suo è l'unico caso in Italia, nel mondo se ne contano appena
20.
Terminato il lockdown, Gabriele con la sua mamma Filomena, il
suo papà Cristiano e sua sorella gemella Benedetta, è arrivato a
Napoli, sua città natale ed è nel capoluogo partenopeo che i
genitori, insieme con zia Monica, hanno annunciato la nascita
dell'associazione. Un'idea che frullava già da un po' nella
testa di mamma e papà.
E' a Napoli, che, un anno fa, cominciò un'avventura che ha
consentito a Gabry di trovare il suo gemello genetico, il 'tipo
giusto'. In piazza Dante, infatti, in molti si misero in fila,
al gazebo di Admo, per sottoporsi al tampone salivare, sperando
di essere donatori compatibili. La ricerca è proseguita in altre
città, in Italia e all'estero, e intanto per il piccolo
Gabriele, mamma e papà hanno creato una pagina su Facebook
'Gabry little hero' per raccontare ogni passo di un percorso
che, sette mesi fa, si è concluso con il trapianto di midollo.
"Lo scopo della nostra associazione - hanno spiegato Filomena
e Monica - è perseguire gli obiettivi legati al mondo di Gabry:
da sempre abbiamo pensato che tutto ciò che è successo, e tutta
la strada percorsa fino a qui dovesse avere un senso".
"Vogliamo sensibilizzare e divulgare la cultura del dono -
sottolineano i genitori - Vogliamo sostenere e finanziare
progetti di speranza e sostenere esigenze e bisogni di chi come
noi affronta impervie salite".
"Abbiamo capito, in questo lungo anno, quanto sia importante
non sentirsi e non essere soli - concludono - Fondare una
associazione ci è sembrata la maniera migliore per tenere in
piedi la rete che ci ha sempre sostenuto".
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