Topolini con Alzheimer si riprendono
completamente non mostrando più i sintomi della malattia con una
dieta arricchita di due composti naturali, uno estratto dal tè
verde (epigallocatechina-3-gallato) e l'altro dalla carota
(acido ferulico), presente anche in pomodori, riso, grano,
avena. Lo rivela uno studio pubblicato sul Journal of Biological
Chemistry dagli scienziati della University of Southern
California: sono stati sufficienti tre mesi di questa dieta (con
un dosaggio delle due sostanze di 30 milligrammi per chilo di
peso dell'animale) per riportare i topolini con demenza a una
condizione di normalità.
Sebbene non sempre i risultati degli studi su topolini siano
riproducibili nell'uomo, "è davvero incoraggiante pensare che
non si devono aspettare 10-12 anni per lo sviluppo di un farmaco
contro l'Alzheimer; puoi adottare questi cambiamenti alimentari
oggi" - ha dichiarato entusiasta il coordinatore del lavoro
Terrence Town.
Gli esperti hanno utilizzato due gruppi di topolini, uno
modello di Alzheimer e uno sano. Ad una parte di loro hanno
aggiunto alla dieta acido ferulico e epigallocatechina-3-gallato
(30 milligrammi per chilo di peso), ai rimanenti sostanze
placebo.
I topolini sono stati sottoposti a una batteria di test in
tutto analoga ai test neuropsicologici che si eseguono in
clinica per valutare un paziente con deficit cognitivi. E'
emerso che dopo i tre mesi di terapia le cavie con demenza
totalizzavano punteggi del tutto comparabili a quelli sani su
memoria e altre funzioni cognitive. Non così i topini nel gruppo
placebo. Inoltre nel cervello dei topolini trattati risultavano
diminuiti la neuroinfiammazione e l'accumulo di sostanze
tossiche tipici dell'Alzheimer. Ovviamente lo studio è solo
all'inizio, bisognerà ripetere l'esperimento e anche cercare
altre sostanze ancora più potenti, sempre tra quelle di origine
vegetale, conclude Town.
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