(ANSA) - ROMA, 18 OTT - Lasciarsi e poi ritrovarsi, perlomeno
dal punto di vista dell'intesa sessuale. È qualcosa che secondo
una convinzione comune può amplificare il dolore legato alla
rottura di una relazione, ma non è così per un nuovo studio
della Wayne State University, negli Usa, che invece teorizza che
andare a letto col proprio ex non ha implicazioni così negative
sul percorso che porta al superamento della fine di un rapporto
di coppia.
Questo vale persino per coloro che ancora si struggono per
l'ex partner. In un test, ricercatori hanno analizzato le
esperienze quotidiane di 113 partecipanti che avevano di recente
sperimentato una rottura. Due mesi dopo hanno chiesto loro di
completare un sondaggio online, con domande relative al fatto
che avessero cercato un contatto con il loro ex partner, quanto
fossero ancora emotivamente legati a lui o lei e come si
sentissero giorno dopo giorno. In un secondo test, invece, 372
partecipanti hanno riferito il loro effettivo o tentato
coinvolgimento sessuale con l'ex partner, nonché se fossero
ancora emotivamente legati a lui.
I ricercatori hanno scoperto che fare sesso con un ex non sembra
ostacolare il successivo recupero dalla rottura di una
relazione, perlomeno su base giornaliera o nel corso di due
mesi. In tanti, è emerso dalla ricerca che è stata pubblicata su
Archives of Sexual Behavior, sono finiti a letto con il loro ex,
ma questo non ha influenzato il modo in cui sono riusciti a
superare la fine del rapporto di coppia.
Coloro che si struggevano per l' ex-partner cercavano più spesso
attività sessuali con lui o lei, potenzialmente come mezzo per
favorire vicinanza e connessione. Tuttavia, fare questo non li
ha fatti sentire depressi, ma più positivi nella vita di tutti i
giorni.