Sarà l'incertezza sul futuro, ma
sempre più italiani finiscono per mangiare in pochi minuti,
consumando la prima cosa che capita e cercando di "recuperare"
poi con cibi molto elaborati. Altri errori? Credere che dieta
significhi "mangiare di meno" e non bere acqua durante i pasti.
E' quanto emerge da uno studio di In a Bottle condotto in
occasione della Giornata Mondiale dell'Alimentazione con
metodologia WOA (Web Opinion Analysis) su circa 1.400 italiani -
uomini e donni tra i 20 e i 55 anni - per verificare gli errori
che si commettono in ambito alimentare.
In particolare, il 46% giudica un alimento in base alle calorie,
tralasciando invece il suo valore nutrizionale, solo il 18% sa
che bere acqua durante i pasti favorisce la digestione e ben il
42% ammette quando ha sete di consumare bibite zuccherate. Per
ottimizzare i tempi della giornata, il 34% confessa di saltare
la prima colazione, pensando di recuperare durante la giornata
consumando cibi molto elaborati (27%). Gli alimenti più
sottovalutati? Verdure (31%) e cereali (39%), secondo gli
esperti indispensabili in una dieta sana ed equilibrata. Cosa si
fa quando si vuole perdere peso? Un italiano su 3 (34%) confessa
di rinunciare alla colazione per dimagrire, mentre altri
preferiscono a pranzo mangiare poco (22%). Se il metabolismo per
il 31% è "qualcosa che fa ingrassare", il termine dieta per il
48% vuol dire semplicemente ridurre la quantità di cibo, mentre
solo il 28% ritiene che sia un regime alimentare che va variato
e abbinato a uno stile di vita sano e corretto.
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