La carne che si compra al
supermercato in Italia comincerà ad avere un 'bollino' di
riconoscimento che garantirà ai consumatori tracciabilità,
salubrità, una produzione nel pieno rispetto delle normative e
degli animali allevati. Questo è l'obiettivo del Consorzio
Sigillo Italiano, marchio riconosciuto dal Ministero delle
Politiche agricole alimentari e forestali. ''Sigillo'' che da
poco ha debuttato nella grande distribuzione, per ora in tre
regioni - Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte - grazie alla
collaborazione con i supermercati 'Il Gigante'.
Il Consorzio Sigillo Italiano con il suo marchio registrato e
riconoscibile è uno dei pilastri del Piano Carni Nazionale,
insieme alla filiera italiana dei ristalli, metodo di
allevamento dei vitelli per non dipendere dall'estero, e
all'organizzazione interprofessionale InterCarne Italia appena
riconosciuta con decreto firmato dalla ministra Teresa
Bellanova.
Occasione per fare un punto sulle attività del consorzio e
sulle sfide future una serata evento a San Pietro all'Olmo,
frazione di Cornaredo (Milano), con uno show cooking e pietanze
a cura dello chef 'di casa', Davide Oldani, una stella Michelin
per la cucina 'pop' del suo D'O. "Per fare un buon prodotto in
tavola serve il controllo" e portare "la tracciabilità, la
garanzia del controllo a tavola è la nostra missione", ha
spiegato il presidente del Consorzio Sigillo Italiano Fabiano
Barbisan.
Il Consorzio Sigillo Italiano garantisce la carne di filiera,
certifica le produzioni zootecniche di qualità superiore.
Debutta sugli scaffali della grande distribuzione del Nord
Italia, per ora in 50 punti vendita, ma richieste di adesione
cominciano arrivare da tutta Italia, dal Nord Est alla Sicilia,
ha sottolineato Barbisan. Allargarsi non è l'unica sfida futura
per il consorzio, al lavoro anche per diventare consorzio di
tutela delle denominazioni. I consumatori per ora potranno
trovare il 'bollino', la Q col tricolore sul banco taglio di
alcuni supermercati.
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