Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Nel mondo il 13% delle persone è obesa

Nel mondo il 13% delle persone è obesa

Studio Fondazione Barilla per la Giornata mondiale della salute

ROMA, 02 aprile 2019, 10:20

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA - Nel mondo oltre 650 milioni di 'over 18', pari al 13% della popolazione del Pianeta, sono obesi. Si stima che ogni 2 persone obese o sovrappeso ve ne sia una che soffre di malnutrizione). In Italia il dato scende a poco più del 10% della popolazione over 18. L'obesità rappresenta uno dei fattori di rischio per l'insorgenza di alcune malattie non trasmissibili (come per esempio malattie cardiovascolari, problemi respiratori, diabete) che, solo in Italia, sono responsabili del 91% dei decessi.

E' quanto emerge dai dati analizzati dalla Fondazione Barilla per la Giornata mondiale della salute del 7 aprile. L'obesità si stima impatti sul sistema economico mondiale per 2 trilioni di dollari (2,8% del PIL mondiale). In Italia solo per le patologie cardiovascolari i costi stimati ammontano a oltre 15 miliardi di euro e per la cura del cancro a poco meno di 7 miliardi. A mettere a rischio le nostre vite, però, in un contesto di profonde modificazioni climatiche, non è soltanto il modo in cui consumiamo il cibo ma anche quello in cui lo produciamo. Il settore agricolo contribuisce per quasi 1/3 alle emissioni di gas serra, ponendo delle problematiche anche sul futuro. Secondo l'analisi della Fondazione Barilla la produzione di cibo è l'attività dell'uomo che contribuisce di più al cambiamento climatico (31%), superando il riscaldamento degli edifici (23,6%) e i mezzi di trasporto (18,5%). 

   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza