L'estensione del credito d'imposta
per gli acquirenti di veicoli elettrici negli Stati Uniti sembra
non avere possibilità di essere approvata dal Senato dopo che il
senatore democratico Joe Manchin della West Virginia ha
rifiutato di sostenere alcune disposizioni sul cambiamento
climatico previste dal presidente Joe Biden nel pacchetto 'Build
Back Better'.
Come riferisce TheDetroit Bureau, la notizia è stata
confermata dal senatore Bernie Sanders del Vermont che, durante
un'apparizione nel programma This Week della ABC di domenica
mattina, ha accusato Manchin di aver affondato le disposizioni
sul clima, accusandolo di "fingere interesse nel sostenere i
crediti d'imposta sui veicoli elettrici".
Già a dicembre il progetto della Casa Bianca era stato
fermato proprio dal senatore Manchin e, dopo il recente impegno
dei democratici a 'riassemblare' una parte del pacchetto 'Build
Back Better', Manchin aveva affermato che avrebbe sostenuto
alcune disposizioni chiave del disegno di legge originale. Ma
nelle scorse ore è avvenuto il cambiamento radicale della sua
posizione, strategica per il voto a Capitol Hill.
L'Alliance for Automotive Innovation, che rappresenta più di
20 Case automobilistiche, ha affermato in precedenza, con il
supporto dei massimi dirigenti automobilistici, che i crediti
sono necessari per aiutare la transizione dai veicoli con motori
a combustione interna verso quelli elettrici.
Adesso Manchin non è più disposto ad accettare le
disposizioni sul cambiamento climatico, incluso il bonus
rappresentato da un credito d'imposta di 7.500 dollari per la
vendita di veicoli elettrici. Secondo la legislazione originale
del 2007 e ancora in vigore, ogni produttore può disporre di un
massimo di 20mila crediti individuali per i clienti.
Le Case costruttrici li stanno però esaurendo: Tesla, General
Motors e da pochi giorni anche Toyota hanno appena superato la
soglia dei 200mila. Ford e Nissan non sono molto indietro con
Honda e Hyundai che si muovono rapidamente.
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