Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Corte Ue, multe stradali siano riconosciute in tutta Europa

Corte Ue, multe stradali siano riconosciute in tutta Europa

Responsabilità è del titolare del veicolo immatricolato

05 dicembre 2019, 17:02

Redazione ANSA

ANSACheck

Corte Ue, multe stradali siano riconosciute in tutta Europa - RIPRODUZIONE RISERVATA

Corte Ue, multe stradali siano riconosciute in tutta Europa - RIPRODUZIONE RISERVATA
Corte Ue, multe stradali siano riconosciute in tutta Europa - RIPRODUZIONE RISERVATA

Uno Stato membro non può rifiutare il riconoscimento e l'esecuzione di una multa per un'infrazione stradale se la persona interessata ne è stata debitamente informata e ha avuto il tempo per presentare ricorso. Lo ha stabilito la Corte di giustizia Ue pronunciandosi sul caso di un uomo destinatario di un'ammenda da 232 euro per un'infrazione stradale commessa nei Paesi Bassi dal conducente di un veicolo immatricolato in Polonia a suo nome.

Infatti, conformemente al codice della strada dei Paesi Bassi, la responsabilità incombe alla persona a nome della quale il veicolo è immatricolato, salvo prova contraria. L'uomo ha ricevuto a casa la notifica della multa ma non ha usato il periodo a disposizione per presentare ricorso, rendendo così la decisione definitiva. I Paesi Bassi hanno quindi chiesto alla giustizia polacca di riscuotere l'ammenda, ma davanti al giudice l'uomo ha affermato che, alla data dell'infrazione contestata, aveva già venduto il veicolo in questione e ne aveva informato il proprio assicuratore, ma non l'autorità responsabile dell'immatricolazione.

Secondo la Corte, nei limiti in cui la presunzione di responsabilità prevista dal codice della strada dei Paesi Bassi può essere invertita e nella misura in cui è dimostrato che il destinatario dell'ammenda avrebbe potuto presentare ricorso, la presunzione di responsabilità non può impedire il riconoscimento e l'esecuzione della decisione.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza