Con oltre l'82% dei veicoli assemblati entro i confini del Paese, Ford Motor Company è di nuovo la principale Casa automobilistica 'locale' degli Stati Uniti, sia in termini di produzione, che di vendite e di impiego dei lavoratori.
E' quanto emerge dall'indagine IHS Markit 2020, che ha valutato - come ogni anno - il livello di contenuto locale dei costruttori di auto. Ford, secondo i rilevamenti, ha assemblato più di 1,7 milioni fra auto, pick-up e suv nei diversi stabilimenti Usa durante lo scorso anno, 188.000 unità in più rispetto a qualsiasi altra Casa pur fronteggiando la pandemia che ha interrotto la produzione e la disponibilità di parti.
Ford si è anche impegnato ad investire 6 miliardi di dollari nei suoi stabilimenti statunitensi per creare 8.500 posti di lavoro come elemento del suo attuale contratto con l'UAW. La Casa dell'Ovale Blu è anche il più grande datore di lavoro del settore con oltre 57.000 dipendenti. Considerando l'indotto e gli altri ambiti collegati, Ford - secondo uno studio del 2020 di Boston Consulting Group - supporta 1 milione di posti di lavoro americani e ha contribuito con oltre 100 miliardi di dollari al Pil degli Stati Uniti. "I numeri confermano la leadership e l'impegno di Ford - ha affermato Kumar Galhotra, presidente Americas and International Markets Group di Ford - per la produzione americana e l'economia degli Stati Uniti. Ford è vitale per l'industria automobilistica che è la spina dorsale dell'economia della Nazione. Siamo orgogliosi sostenitori della produzione americana e la sosteniamo anno dopo anno, investendo nella nostra forza lavoro e nel Paese".
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