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Audi diventerà industria a impatto zero CO2 entro 2050

Impegno nelle fabbriche e nella catena di materiali e forniture

Redazione ANSA

Nonostante il complesso periodo che coinvolge globalmente il settore automotive, Audi AG assieme alla sua catena delle forniture ha intensificato gli sforzi per aggiungere la neutralità del carbonio nel bilancio ambientale entro il 2050.

La Casa di Ingolostad intende così contribuire con la propria quota al raggiungimento degli obiettivi climatici di Parigi attraverso azioni desinate ad azzerare l'impronta della CO2 nella produzione e nella logistica così come dichiarato nel programma ambientale Mission Zero. Audi, dettagliando i progetti e l'avanzamento dei lavori, ha ribadito che eesiste un piano strategico che prevede il raggiungimento dell'obiettivo nelle sedi Audi entro il 2025, attraverso l'impronta 'zero' della propria produzione automobilistica. Come ha ribadito Peter Koessler, membro del board di Audi AG con responsabilità per produzione e logistica ''È nella produzione che abbiamo una leva decisiva perchè, raggiungendo la neutralità del carbonio nei nostri siti e portando questo obiettivo nella nostra catena di fornitura, possiamo garantire che le nostre automobili raggiungano il cliente con una minore impronta di carbonio complessiva''. Così facendo Audi guarda con giustificato ottimismo all'ambizioso obiettivo di raggiungere una riduzione del 30% delle emissioni di CO2 specifiche del veicolo entro il 2025 rispetto all'anno di riferimento 2015 e lungo l'intero ciclo di vita del prodotto. Pur operando in un ambito tecnologicamente sofisticato e ad alta intensità energetica, Audi ha già raggiunto due importanti traguardi nella produzione 'pulita'. Nel 2018 la sede di Bruxelles, dove viene costruita la e-Tron, ha azzerato le emissioni zero, con il passaggio all'elettricità verde, con l'installazione di un impianto fotovoltaico da 107.000 mq e con la fornitura di calore al sito utilizzando energie rinnovabili. Lo stabilimento di Gyor in Ungheria, è diventato il secondo sito del Gruppo a emissioni zero. Vi è presente il tetto solare più grande d'Europa da 160.000 metri quadrati che produce 9,5 GWh di energia all'anno risparmiando 4.900 tonnellate di CO2. Inoltre ''Stiamo lavorando continuamente per migliorare l'impronta ambientale dei nostri siti e per raggiungere la neutralità di CO2 nel bilancio ambientale in tutte le sedi Audi entro il 2025 - afferma Rudiger Recknagel, chief environmental officer del Gruppo Audi - In questo momento, abbiamo già implementato azioni nelle nostre restanti sedi, Ingolstadt, Neckarsulm e San José Chiapa, in Messico, che evitano tra il 70 e il 75% delle emissioni di CO2 che altrimenti verrebbero generate''. Altro ambito strategico è quello della logistica: Audi utilizza in primo luogo la rotaia con i cosiddetti 'treni verdi' della Deutsche Bahn. In particolare con il sistema DBeco plus di DB Cargo l'azienda risparmia più di 13.000 tonnellate di CO2 all'anno. Dove non sono possibili spedizioni su rotaia, vengono utilizzate anche alternative 'green' come i camion con motori alimentati a GNL (gas naturale liquefatto)con un risparmio di CO2 fino al 20% e una riduzione degli NOx del 85% rispetto agli autocarri diesel. Assolutamente da non trascurare, poi, la filiera dei componenti prodotti esternamente: a causa della transizione verso la mobilità elettrica, la percentuale di emissioni di CO2 attribuibili alla catena di fornitura è in costante aumento perché il processo di produzione delle batterie in particolare è ad alta intensità di CO2. Audi prevede che quasi un quarto di tutte le emissioni di CO2 saranno attribuibile a questa causa entro il 2025. Insieme ai suoi fornitori, Audi sta affrontando azioni efficaci sfruttando opportunità che esistono principalmente usando 'circuiti chiusi' della produzione con l'aumento dell'uso dei processi di riciclaggio. E' il caso del cosiddetto 'Aluminium Closed Loop', attualmente implementato a Ingolstadt e Neckarsulm, a cui seguirà Gyor a partire dal 2021.

Grazie a questa soluzione l'impronta di carbonio nel solo 2019 è stata ridotta di 150mila tonnellate. L'implementazione di queste azioni dovrebbe essere pienamente efficace anche entro il 2025 con potenziale medio di riduzione di CO2 pari a 1,2 tonnellate per auto prodotta. In collaborazione con il Karlsruhe Institute for Technology (KIT) Audi sta lavorando anche ad un metodo per il riciclaggio chimico delle plastiche automobilistiche. Il progetto pilota mira alla creazione di sistemi circolari intelligenti per le materie plastiche e a stabilire questo metodo come complemento al riciclaggio meccanico e al recupero energetico.

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