Il design senza tempo di Bentley strizza l'occhio alla più evoluta tecnologia nell'infotainment. La commistione di epoche e tecnologie è il frutto del lavoro del team Human Machine Interface, ovvero gli specialisti responsabili dei sistemi di infotainment di Bentley. In realtà l'unione di stile e tecnologia è un richiamo che viene già dal passato, basti pensare ai dettagli degli interni con il contagiri in ottone sul cruscotto della Bentley 'Blower' del 1929 di Tim Birkin (venne adattato un contatore di punti da biliardo), o gli strumenti analogici della Continental R-Type del R-Type incastonati in un semplice pannello di noce. Oggi è la volta della tecnologia digitale che deve essere integrata all'interno di una Bentley.
Dare a certi schermi di ultima tecnologia la linea progettuale del legno fatto a mano e dei metalli zigrinati che li circondano è la sfida dello Human Machine Interface. Una decisione chiave è quella relativa alla scelta tra la grafica 3D o un design digitale piatto. "Una Bentley - fanno sapere dalla casa - non è uno smartphone. Sarà usata e amata per generazioni e quindi abbiamo scelto un approccio che invecchierà con la macchina. Se guardiamo la strumentazione di dieci anni or sono ci rendiamo conto che questa è invecchiata molto più velocemente che non la linea della vettura stessa". Una delle ultime innovazioni del design digitale di Bentley è la nuova modalità dimmerabile dello schermo, per quei momenti in cui non hai bisogno di navigazione o infotainment per distrarti dalla strada da percorrere. Scelta in linea, anche quella del semplice pannello impiallacciato sul display rotante centrale che offre la prospettiva di un momento di 'disintossicazione digitale'. All'occorezza, c'è la possibilità di visualizzare solo un minimo di informazioni: indicatore livello carburante e temperatura del motore,tempo, velocità e temperatura esterna. Anche il quadrante del tachimetro e del contagiri vengono oscurati, ad eccezione di un leggero fascio di luce attorno alla punta di ciascun ago. È l'opzione perfetta per le passeggiate notturne su strade familiari, magari evocando lo spirito del leggendario giro notturno di Woolf Barnato attraverso la Francia per battere il Blue Train o le numerose vittorie del marchio a Le Mans. Tanto la Continental GT che la Flying Spur hanno la stessa strumentazione, ma ci sono differenze nel design. Per la Flying Spur è stato introdotto un nuovo elemento, ovvero un anello in bronzo attorno al tachimetro e al contagiri. "Abbiamo introdotto le coroncine in bronzo - fanno sapere dal reparto design - per dare una sensazione coerente tra i dettagli fisici e digitali.
Il design riflette la raffinatezza e il lusso dello Flying Spur, pur rimanendo uno strumento di precisione appropriato per un veicolo così performante". Laddove i quadranti della Continental GT presentano un effetto 3D sulla zigrinatura di sfondo, che riflette il design della caratteristica leva del cambio di quel modello, il quadrante della Flying Spur ha un disco esterno dove si trovano i numeri. "L'esperienza di viaggiare in una Bentley fanno sapere da Crewe - è sempre impagabile e la grafica digitale che abbiamo creato ne è inclusa. Ma non perdiamo mai di vista l'auto a cui questi sistemi appartengono. Sono orgoglioso di far parte del nostro mondo digitale per sentirci davvero Bentley".