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Citroen e la tradizione diesel, una storia che dura dal '36

Dal lancio della 11U diesel ai nuovi motori BlueHDi Euro 6.2

Redazione ANSA ROMA

I motori a gasolio, soprattutto negli ultimi anni dopo lo scoppio della bufera del dieselgate, non godono certo di un'ottima fama. Negli ultimi mesi - prima dell'emergenza Coronavirus - si è registrato un po' ovunque in Europa un calo sostanziale delle vendite di questo tipo di motorizzazione a vantaggio delle vetture a benzina e di quelle con alimentazioni ibride ed alternative. Nonostante ciò i diesel oggi sul mercato sono motori puliti ed attenti alle emissioni, mantenendo comunque le caratteristiche di efficienza ed elevate performance. Come i motori BlueHDi di Citroen, un marchio che lega inevitabilmente la sua storia alle alimentazioni a gasolio.

Il primo motore diesel moderno di Citroën compare nel 1974, installato sul furgone C35, mentre la prima vettura Citroën con motore diesel nel 1975 è la CX, modello che nel 1983 diverràl'auto Diesel più veloce del mondo.

Nella sua lunga storia, Citroën ha apportato importanti innovazioni tecnologiche ai propulsori diesel fino ad arrivare ai moderni BlueHDi, ideali per le lunghe percorrenze, prestazionali, efficiente e parsimoniosi.

Alla Societé Anonyme André Citroën, durante gli anni '20, era già iniziata la sperimentazione di altri tipi di propulsore, alternativi a quelli in produzione in quel periodo. Il motore diesel non passò inosservato, anche perché l'azienda affiancava alla produzione di autovetture anche quella di veicoli commerciali e, negli anni, anche quella di camion per trasporti pesanti, tutti dotati di motori a benzina di progetto Citroën.

Se non stupisce l'uso di grossi motori Citroën a ciclo diesel su grandi camion o autobus, quello che è un autentico primato è l'uso di questo di questo motore su una vettura e sul veicolo commerciale leggero da questa derivata: nel 1936 Citroën presentava al mondo la sua versione diesel della 11U (intesa come Utilitaire, ovvero veicolo commerciale), come il veicolo commerciale dai costi più bassi del mercato. Il motore riscosse un giudizio molto positivo da parte degli utilizzatori, come dimostrò un sondaggio di opinioni effettuato nel 1937. Ma i tempi non erano maturi: mentre proseguiva con successo la produzione dei grossi diesel su camion come il T45D (1933), da quarantacinque quintali, dopo la parentesi della Seconda Guerra mondiale, Citroën sviluppò la sua tecnica per motori sempre più potenti. Mentre il furgone Type H ebbe versioni diesel equipaggiate con motori prodotti da terze parti, quali Perkins e Indenor, bisogna aspettare fino al 1974 per vedere un nuovo motore Citroën diesel di piccola cilindrata. È frutto del lavoro di Walter Becchia, il progettista dei motori delle 2CV e di quelli delle ultime DS. Proprio da uno di questi, forse il più famoso, quello della DS21, deriva il primo motore diesel moderno di Citroën, quello che equipaggia il furgone C35 (35 quintali), progettato da Citroën e destinato ad essere venduto anche sul mercato italiano.

A Citroën non sfuggì la possibilità di impiegare gli studi sul diesel per la futura CX, il cui lancio avvenne nel 1974, lo stesso anno del C35, ma all'inizio erano previste solo versioni a benzina.

Ma con la crisi petrolifera che incombeva, il futuro sembrava appartenere alle piccole auto e la stessa 2CV conobbe una seconda giovinezza. Citroën però decise comunque di rischiare, tentando di realizzare una versione diesel della nuova ammiraglia, la CX. Nel 1978, la CX 2500 diesel consentì di raggiungere un importante traguardo: le vendite della versione diesel superarono quelle della versione a benzina.

Ancora pochi anni e nel 1983 la CX diventa l'auto diesel più veloce del mondo (95 cavalli che passarono a 120 nell'87).

Ma il salto generazionale si ha nel 1998, con l'arrivo del motore diesel Citroën con tecnologia Hdi, con iniezione diretta ad alta pressione che grazie ad una nuova rampa di iniezione permanentemente sotto pressione, rinunciava al tradizionale sistema iniettore-pompa. Un'altra innovazione tecnologica apportata sui motori Diesel è rappresentata dal motore ibrido diesel-elettrico Hybrid 4x4, in grado di abbinare le prestazioni su strada del motore Diesel all'efficienza della propulsione elettrica. Oggi la gamma dei motori diesel delle vetture Citroën è composta dai BlueHDi, da 1.499 a 1.997 cm3 di cilindrata, con potenze da 120 fino a 180 cavalli. Tutti i motori diesel BlueHDi rispondono infatti alla normativa Euro 6.2.

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