Un totale di 760 autobus alimentati a gas naturale compresso (GNC) e prodotti dal costruttore cinese Yutong sono attesi all'inizio di giugno nelle città di Shymkent e Atyrau, in Kazakistan.
"E' il maggior ordinativo ottenuto da Yutong all'estero dallo scoppio dell'epidemia di COVID-19 a gennaio", ha sottolineato Miao Yuan, direttore delle vendite regionali del costruttore cinese.
Le autorità municipali di Shymkent e Atyrau, ha aggiunto il manager, hanno acquistato rispettivamente 590 e 170 automezzi, con l'obiettivo di ridurre la carenza di autobus e limitare l'inquinamento atmosferico.
"Durante il lungo e freddo inverno locale, in Kazakistan di solito si usa il sale per mantenere più sicure le strade ghiacciate e coperte di neve", ha spiegato Miao. "Le gomme degli autobus prodotti dalla Yutong presentano uno speciale design anticorrosivo e tutti i vetri dei finestrini sono a doppio strato per mantenere i passeggeri al caldo e prevenire il gelo". Per agevolare le consegne oltreconfine durante l'emergenza COVID-19, la Yutong ha optato per il trasporto ferroviario al posto di quello su gomma. "Le autorità ferroviarie cinesi e kazake stanno facendo in modo che i nostri autobus entrino in Kazakistan attraverso due inter-porti ferroviari contemporaneamente, garantendo così l'efficienza dei trasporti durante la pandemia", ha spiegato il responsabile della logistica della casa cinese, Wang Wenbin, secondo cui la flotta di automezzi dovrebbe entrare in funzione entro giugno. Gli autobus Yutong sono entrati nel mercato kazako nel 2005. Nel 2019, l'azienda cinese ha venduto oltre 2.000 automezzi in Kazakistan. La società cinese ha inoltre costruito otto stazioni di servizio e un magazzino per ricambi nel Paese dell'Asia centrale. (ANSA - XINHUA)