L'impatto dell'emergenza Covid-19 sulla filiera italiana della metalmeccanica si sta rivelando ogni giorno più pesante e rischia di compromettere molto seriamente un settore di interesse nazionale, che occupa 1,6 milioni di addetti, il secondo in Europa dopo quello tedesco, e il cui fatturato ammonta a 430 miliardi di euro. Lo sottolineano, in una nota congiunta, le associazioni confindustriali della metalmeccanica e della meccatronica, che fanno appello "alla semplificazione e velocizzazione dell'erogazione del credito alle imprese di tutto il sistema industriale".
"Auspichiamo di poter continuare a contare sul pieno e crescente impegno congiunto di tutti i soggetti coinvolti: dal Governo ai gestori delle misure di garanzia, fino al sistema bancario, il cui ruolo è determinante ai fini di una tempestiva messa a disposizione delle imprese della liquidità necessaria per superare l'emergenza", affermano Federmeccanica, Anie, Anfia, Anima, Assofond, Assomet, Federmacchine FederUnacoma e Ucimu.